“Shared decisions, one policy”: a Milano dal 16 al 17 maggio, il primo Forum Internazionale sull’empowerment del paziente oncologico promosso dall’Università degli Studi di Milano
Milano, 19 aprile 2017 - A poco più di dieci anni dalla
prima definizione internazionalmente condivisa del concetto di patient empowerment[i], l’Università degli Studi di Milano, in
collaborazione con Fondazione Umberto
Veronesi, organizzerà il prossimo 16
e 17 maggio a Milano l’International Forum on Cancer Patients Empowerment, primo appuntamento promosso su questo tema
a livello europeo.
Il concetto di patient empowerment,
coniato e sviluppatosi negli Stati Uniti a partire dagli anni ’70, ha segnato
una vera e propria rivoluzione nel mondo della salute. Un cambiamento
culturale, che ha posto il paziente al centro del processo di cura, con la sua
storia personale, il suo vissuto, il suo ambiente, la sua rete di relazioni. E’
stato dimostrato, infatti, che la consapevolezza del paziente rispetto alle
proprie condizioni di salute e al proprio percorso di cura incida positivamente
sull’esito delle terapie e porti benefici alla collettività in termini di
risparmio e maggiore efficienza del Sistema. Per questo, l’empowerment del
paziente oncologico si pone oggi come riferimento imprescindibile e unificante
delle politiche a livello globale: la partecipazione dei pazienti ai processi
decisionali è uno dei valori fondamentali su cui si basa la pianificazione
delle nuove strategie sanitarie dell’UE.
I pazienti europei sono chiamati ad essere più coinvolti in ogni aspetto della
loro salute, dal rimodellamento della sperimentazione clinica alla legislazione
e in tutte le questioni che li riguardano in prima persona, compresa quella
della gestione dei dati genetici, al centro dei nuovi protocolli della medicina personalizzata.
Troppo spesso, tuttavia, il
“patient empowerment” resta ancora relegato a una dichiarazione di intenti e raramente
tradotto nella prassi medica e sanitaria
quotidiana. “Shared decisions, one
policy” è il titolo scelto per questo primo Forum, che affronterà la sfida
di tradurre in azioni concrete e buone
pratiche la centralità del paziente
oncologico, grazie al ruolo chiave che può essere giocato dalla sinergia tra scienza e formazione. Con questo obiettivo, l’evento vedrà il contributo
di tutti gli attori coinvolti nel
Sistema (rappresentanti dei pazienti, operatori sanitari, politici,
legislatori, regolatori, organizzazioni internazionali, organismi governativi e
aziende farmaceutiche) per fare il punto sui traguardi raggiunti e tracciare una roadmap
per affrontare esigenze e sfide future.
Nella sessione di apertura il 16
maggio dalle 9.30 alle 10.15 sono attesi gli interventi del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca, Valeria Fedeli. L’equilibrio
tra innovazione e sostenibilità, in uno scenario caratterizzato dai nuovi trend
dell’oncologia di precisione e della medicina genica e personalizzata, sarà al
centro di una
successiva sessione dedicata (dalle 11.45 alle 13.30), dove interverranno tra gli altri, Mario Melazzini, Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco, Massimo Scaccabarozzi, Presidente di Farmindustria, e Nathalie Moll, EFPIA General Director. Nella giornata del 17 maggio, Gianluca Vago, Rettore dell’Università degli Studi di Milano introdurrà la sessione di apertura, in cui Paolo Corradini, Direttore del Dipartimento di Oncologia ed Onco-ematologia dell’Ateneo milanese, illustrerà l’esperienza maturata negli anni da quello che oggi, con oltre 60 addetti, si propone come un centro di eccellenza, tra i più grandi a livello europeo, dedicato alla ricerca e cura oncologica.
successiva sessione dedicata (dalle 11.45 alle 13.30), dove interverranno tra gli altri, Mario Melazzini, Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco, Massimo Scaccabarozzi, Presidente di Farmindustria, e Nathalie Moll, EFPIA General Director. Nella giornata del 17 maggio, Gianluca Vago, Rettore dell’Università degli Studi di Milano introdurrà la sessione di apertura, in cui Paolo Corradini, Direttore del Dipartimento di Oncologia ed Onco-ematologia dell’Ateneo milanese, illustrerà l’esperienza maturata negli anni da quello che oggi, con oltre 60 addetti, si propone come un centro di eccellenza, tra i più grandi a livello europeo, dedicato alla ricerca e cura oncologica.
[i] N. Wallerstein, What is the
evidence on effectiveness of empowerment to improve health?, Copenhagen,
WHO Regional Office for Europe, Health Evidence Network report, 2006
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