La regione Toscana alleata del benessere articolare delle persone con emofilia.
Online l’ottava tappa di Articoliamo in tour.
- In Italia sono oltre 5 mila le persone affette da emofilia, di cui oltre 350 nella regione Toscana1. Una rara patologia della coagulazione, che può portare a problemi articolari e alla riduzione progressiva di mobilità.
- Una ricerca nazionale2, commissionata da Sobi, ha fotografato come è cambiata l’attività fisica dei pazienti in epoca COVID: il 34% ha smesso di svolgerla e il dato aumenta al 50% nei pazienti con una forma di patologia grave.
- L’ecografia è l’alleata dell’ematologo specialista in emofilia e anche presso la SODc Malattie Emorragiche e della Coagulazione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze può assicurare un efficiente e costante monitoraggio della salute delle articolazioni.
Firenze, 27 aprile 2021 – Prendersi cura della salute articolare e
promuoverne il benessere grazie a nuovi servizi per i pazienti, momenti di
formazione con i più importanti specialisti in emofilia, e un sito ricco
di informazioni chiare e utili nella vita di tutti i giorni. In più, la
possibilità di eseguire lo screening delle articolazioni grazie a ecografi
portatili che stanno arrivando in tantissimi Centri Emofilia italiani. Sono
questi gli ingredienti del successo di Articoliamo – campagna sostenuta
da Sobi con il patrocinio di FedEmo - nata per promuovere il benessere delle
articolazioni nelle persone con emofilia, malattia rara della coagulazione che
ha fra le sue complicanze più frequenti l'artropatia.
Azienda Ospedaliera
Universitaria Careggi. Durante l’incontro “L’alleanza tra l’ematologo,
l’ortopedico e il fisioterapista”, promosso dall’Associazione Toscana
emofilici, si affronteranno i diversi aspetti della patologia: l’importanza
dell’approccio multidisciplinare, il
ruolo dell’attività fisica, la cura e prevenzione dei danni articolari.
Obiettivo: sensibilizzare i pazienti sull’importanza della profilassi dei
fattori a emivita prolungata e sul ruolo chiave dell’ecografia per
individuare precocemente i danni alle articolazioni ed evitare gravi artropatie.
afferma Elisabetta Nardini,
Presidente dell’Associazione Toscana emofilici.
· garantire un’adeguata protezione con la terapia di profilassi è
la strategia migliore per ridurre i sanguinamenti e mantenere in buone
condizioni scheletro e muscoli;
· prendersi cura di sé attraverso l’attività fisica, un obiettivo
importante per prevenire i danni articolari e mantenere in buona salute il
sistema muscolo-scheletrico;
· dall’indagine2 emerge inoltre che solo il 57% ha effettuato uno
screening articolare nei nove mesi precedenti all’intervista. E, dato ancora
più preoccupante, il 43% degli intervistati non lo ha mai fatto fino ad oggi.
Dimenticando che lo screening articolare periodico e l’attività fisica sono
elementi fondamentali per prevenire i danni articolari e i micro-sanguinamenti,
non sempre evidenti, che nel tempo portano a perdita di funzionalità.
· Grazie allo screening ecografico dei micro-sanguinamenti e a
un’attività fisica costante, oggi è possibile evitare e persino prevenire
problemi articolari e perdita di mobilità.
Non è richiesta la
registrazione.
1 Istituto Superiore di Sanità. Rapporto 2017 del Registro Nazionale delle Coagulopatie congenite
2 Indagine, svolta in collaborazione con MEDI-PRAGMA tra ottobre e novembre 2020 su un campione di 258 pazienti, nata con l’obiettivo di conoscere la diffusione, il tipo e la frequenza dell’attività fisica dalle persone con emofilia A nelle diverse classi di età (0-18 anni 19-40 anni 41-60 anni > 60 anni), e di comprendere se e come questa è cambiata a causa del Covid-19
Per maggiori informazioni:
Teodoro Lattanzio,
teodoro.lattanzio@omnicomprgroup.com
+39 360 1074335
Serena De Chellis,
serena.dechellis@omnicomprgroup.com
+39 327 7712069
Silvia Sità,
silvia.sita@omnicomprgroup.com
Ufficio stampa SOBI
Chiara Loprieno –
chiara.loprieno@sobi.com
+39 348 8818732
La Federazione delle
Associazioni Emofilici (FedEmo)
La Federazione delle
Associazioni Emofilici (FedEmo) è una Organizzazione Non Lucrativa di Utilità
Sociale legalmente costituitasi nel 1996. Dal 2013 è inoltre Associazione di
Promozione Sociale (APS) ufficialmente riconosciuta e con personalità giuridica
propria. La Federazione delle Associazioni Emofilici Onlus è l’Organismo
nazionale che riunisce tutte le 32Associazioni territoriali che nel nostro
Paese tutelano i bisogni sociali e clinici delle oltre 5.000 persone affette da
Emofilia e delle circa 11.000 complessivamente colpite da Malattie Emorragiche
Congenite (MEC) e delle loro famiglie. Dalla nascita collabora con
l’Associazione Italiana dei Centri Emofilia (A.I.C.E.), promuovendo la ricerca
e l’adozione di standard di assistenza omogenei su tutto il territorio
nazionale. È National Member Organisation (NMO) per l’Italia in seno alla World
Federation of Hemophilia (WFH) e all’European Haemophilia Consortium (EHC). È
associata ad AICE e a UNIAMO (Federazione italiana delle Malattie rare). È
membro del Comitato Tecnico permanente presso il Ministero della Salute ed è
presieduta da un Consiglio Direttivo composto da 5 membri, si avvale
dell’apporto di un Direttore esecutivo per la supervisione della propria
attività istituzionale, di uno staff di supporto ai progetti e di consulenti in
ambito comunicazione e legale.
Sobi Italia
In Sobi abbiamo fatto della
ricerca nelle malattie rare la nostra missione. Ci siamo definiti pionieri, e
ogni giorno ci rifiutiamo di accettare lo status quo. Perché aver assistito
alle sfide che affrontano le tante persone con malattie rare ci ha insegnato a
trovare nuovi modi per aiutarle e rendere la loro vita migliore. Ogni anno
investiamo il 12% del nostro fatturato in ricerca e sviluppo per portare
terapie innovative nelle aree in cui siamo principalmente impegnati:
ematologia, immunologia e specialty care. Siamo stati tra i primi a clonare il
DNA per produrre un trattamento ricombinante per l’emofilia e abbiamo reso
disponibili terapie per pazienti con malattie prima senza speranze, come la
tirosinemia ereditaria di tipo 1. Portiamo qualcosa di raro alle malattie rare:
la forza della nostra focalizzazione e agilità e nuove possibilità di vita per
le persone cui dedichiamo il lavoro dei nostri oltre 1500 dipendenti in tutto
il mondo. Una forza che siamo fieri di definire “rara”, incapsulandola nel
nostro logo: “Sobi rare strength”.
Sobi in emofilia
Sobi ha da sempre ritenuto che, per poter portare un beneficio a 360 gradi alla persona con emofilia, il suo impegno in quest’area debba andare oltre il trattamento sostitutivo, per abbracciare una presa in carico che tenga conto di aspetti e variabili che esulano dal solo farmaco. Con questo approccio olistico Sobi ha deciso di dare il suo supporto non condizionante al progetto JOINTime, rivolto alla comunità scientifica, e alla connessa piattaforma per il pubblico Articoliamo.com, perché siamo convinti che solo attraverso un lavoro multidisciplinare e omnicomprensivo sia possibile permettere alle persone con emofilia di aprirsi a una vita libera e piena, protetti e sicuri. Oggi, di fatto attraverso corrette strategie terapeutiche a disposizione dell’ematologo - come sono i fattori sostitutivi della coagulazione a emivita prolungata - e una chiara e completa informazione del paziente è possibile proteggere le articolazioni, migliorando il benessere articolare e quindi permettere una vita senza compromessi.
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