Diabete di Tipo 2: lanciata in Italia l’associazione precostituita linagliptin/metformina cloridrato in compresse


Boehringer Ingelheim ed Eli Lilly and Company hanno annunciato l’ingresso sul mercato italiano di linagliptin, un inibitore della dipeptidilpeptidasi-4, enzima coinvolto nell’inattivazione degli ormoni peptide-1 simil glucagone (GLP-1) e polipeptide insulinotropico glucosio-dipendente (GIP) in associazione a metformina cloridrato (HCI)  per i pazienti adulti con diabete di tipo 2.

L’associazione precostituita linagliptin più metformina cloridrato (HCl) ha dimostrato di fornire un controllo glicemico superiore rispetto alla monoterapia con metformina o linagliptin ed è caratterizzata da un buon profilo di tollerabilità, neutralità sul peso corporeo ed episodi di ipoglicemia sovrapponibili alla monoterapia con metformina. Nelle persone con diabete, ridurre al minimo gli episodi di ipoglicemia correlati alla terapia antidiabetica risulta essere estremamente importante, a fronte della stretta correlazione che esiste tra ipoglicemia e aumento del rischio di eventi cardiovascolari, mortalità e ospedalizzazione.

Le indicazioni di uso dell’associazione precostituita linagliptin più metformina cloridrato (HCl) prevedono il suo utilizzo in aggiunta a dieta e attività fisica, per migliorare il controllo glicemico negli adulti con diabete di tipo 2 che non lo hanno ottenuto nonostante il trattamento con il dosaggio massimo tollerato di metformina in monoterapia o associata a una sulfanilurea.
 “La maggior parte dei pazienti affetti da diabete di tipo 2 deve ricorrere all'assunzione di più farmaci contemporaneamente per garantire un adeguato controllo della malattia – ha dichiarato Stefano Del Prato, Presidente della SID – Società Italiana di Diabetologia – L’associazione di linagliptin e metformina cloridrato (HCl) offre un’ulteriore possibilità di migliorare il profilo glicemico unitamente a un buon profilo di tollerabilità e una semplificazione d'uso grazie all'associazione precostituita”.

Il buon profilo di sicurezza di linagliptin in associazione a metformina  è stato, inoltre, confermato nello studio di confronto con la glimepiride, un farmaco molto utilizzato nella pratica clinica.  I risultati dello studio indicano che linagliptin, rispetto glimepiride, è stato associato a un’incidenza significativamente inferiore di eventi ipoglicemici, ha comportato un calo ponderale di 2,7 kg  ed è associato a un numero inferiore di eventi  cardiovascolari. 

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