LIBERARSI DAL FUMO OGGI È POSSIBILE: PROGETTO CITEX
Una nuova soluzione al problema della disassuefazione dal fumo in occasione del Mese del Respiro
Milano,
7 maggio 2015
La Lega Italiana Anti Fumo (LIAF) sostiene il progetto CITEX, che sfrutta le proprietà di un nuovo farmaco - la citisina - per aiutare i fumatori a smettere di fumare.
Nei Paesi sviluppati il tabagismo
viene considerato tra le cause primarie di mortalità evitabile. In Italia, la
mortalità da fumo è stimata dalle 70.000 alle 83.000 unità all’anno, di cui il
25 % dei decessi in persone con età compresa fra 35 ed i 65 anni (dati Istat
2012).
La Citisina è una soluzione ‘non
nuova’ anzi, la molecola è stata scoperta da ricercatori dell’Europa dell’Est
negli anni ‘60 ed utilizzata nel trattamento per la disassuefazione dal fumo,
ma ben presto dimenticata al di là della cortina
di ferro.
La Citisina è un alcaloide di origine
vegetale estratto da
piante quali il Cytisus laburnum L. (Maggiociondolo), la Thermopsis lanceolata
e la Sophora aloperucoides. La Citisina svolge il ruolo di una sostanza
nicotinsimile che riduce il tempo di interazione tra nicotina e i recettori corrispondenti
portando ad una graduale diminuzione e quindi ad un’interruzione della
dipendenza fisica e psichica da nicotina nei fumatori.
“La citisina rappresenta un’opportunità
per la salute dei fumatori europei intenzionati a smettere” - a dirlo è anche
il prof. Riccardo Polosa, direttore scientifico della LIAF e Ordinario di
Medicina Interna all'Università degli Studi di Catania.
In un recente articolo diffuso tramite la piattaforma LIAF, i
ricercatori della Lega Italiana Anti Fumo hanno ampiamente affrontato e
trattato le possibilità terapeutiche della Citisina come uno dei farmaci che
consente il trattamento del tabagismo con risultati certamente interessanti.
Come evidenziato dagli esiti di uno studio in doppio cieco condotto vs placebo
su 740 fumatori adulti e pubblicato nel 2011 sulla prestigiosa rivista medica
internazionale “New England Journal of Medicine”, infatti, la percentuale di
successo dopo 1 anno di somministrazione di Citisina come farmaco per smettere
di fumare era pari all'8,4%, contro il 2,4% del gruppo trattato con
placebo, e tutto senza alcun
significativo effetto collaterale, fatta eccezione per qualche banale disturbo
gastrointestinale.
“Uno dei principali vantaggi di
questo nuovo farmaco, rispetto alle altre terapie autorizzate per il
trattamento della dipendenza nicotinica (i.e. gomme o cerotti con nicotina,
vareniclina, e bupropione) – ha spiegato Riccardo Polosa - sta nel fatto che
risulta molto più economica e richiede una durata del trattamento più contenuta
(8 settimane rispetto alle 12 dei altri farmaci)”.
Ciononostante, la Ricerca applicata al prodotto risulta essere ancora
relativamente poco produttiva e gli studi sull'efficacia sono ancora pochi.
Dal rapporto sul fumo strutturato
da Doxa nei primi mesi del 2014 per conto dell’Istituto Superiore di Sanità
risulta che in Italia, il 23% dei fumatori intervistati ha riferito di aver
fatto almeno un tentativo di smettere di fumare.
La maggioranza non ha fumato solo
per qualche giorno, settimana o mese (65%) Dal 2003 i tentativi di
disassuefazione da fumo si sono drasticamente ridotti della metà, passando da
una percentuale del 40% ad una percentuale del 23 % nel 2012. Nel 2013 c’è
stata una controtendenza, pertanto la percentuale di fumatori che hanno tentato
di smettere di fumare si è attestata al 30,2%.
Nel marzo 2015 è apparso un altro
articolo sul New England Journal of
Medicine, con oggetto la comparazione dell’uso di Citisina vs Nicotina nel
trattamento contro il fumo. Dal grafico correlato ai dati si evidenzia la forte
crescita delle vendite del farmaco Citisina in Polonia dal 2000 al 2013. La
crescita dell’uso del trattamento con Citisina in Polonia è aumentato dal 2000
al 2013 di 10 volte e raddoppiato negli ultimi 2 anni dopo campagne
pubblicitarie e dopo che il farmaco Citisina è diventato disponibile al banco.
L’uso di Citisina in Polonia, ha
dato come risultato nei soli ultimi 2 anni un calo di 500.000 fumatori.
Se in Polonia, Citisina batte Nicotina
10 a 0, perchè non provare anche in Italia?
La Citisina in base alla legge
94/98 può essere dispensata dal Medico Specialista o dal Medico di Base come
prescrizione medica magistrale destinata ad un singolo paziente con ricetta non
ripetibile.
I vantaggi di questa molecola
sono tanti: efficacia, tollerabilità ed economicità; infatti un trattamento
completo costerà tra l’8% ed il 15% del
costo comparato agli altri trattamenti farmacologici attualmente disponibili in
farmacia.
Per il prof. Riccardo Polosa: “Si
tratta di un valido farmaco antifumo che merita di essere promosso con forza
dalle autorità scientifiche: è un prodotto che merita di essere promosso con
forza da parte delle autorità scientifiche. La Ricerca potrebbe imbattersi in
risultati particolarmente interessanti ma è importante che venga implementata
sul campo. Per quanto ne sappiamo oggi comunque
– conclude Polosa – la Citisina è un farmaco con delle
potenzialità che lo rendono tra i più competitivi sul mercato”.
Commenti
Posta un commento