Congresso AAD San Francisco: Novartis presenta nuovi dati
Congresso
AAD San Francisco: Novartis presenta nuovi dati che hanno dimostrato che
secukinumab è significativamente superiore a ustekinumab nell’indurre una
risoluzione completa o quasi completa (PASI 90) delle manifestazioni cutanee in
quasi l’80% dei pazienti affetti da psoriasi.
- Lo studio CLEAR ha dimostrato che oltre il 21% in più dei pazienti affetti da psoriasi ha ottenuto una risoluzione completa o quasi completa (PASI 90) delle manifestazioni cutanee con secukinumab rispetto a ustekinumab alla settimana 16
- Rispetto a ustekinumab, secukinumab ha determinato un miglioramento più marcato di tutti i parametri di malattia considerati nello studio fino alla settimana 16, inclusi quelli relativi al PASI 100 e alla rapidità d’azione
- I dati a due anni relativi a secukinumab confermano un effetto duraturo e un profilo di sicurezza favorevole nei pazienti affetti da psoriasi
Basilea,
23 Marzo 2015 –
Durante una sessione dedicata alla ricerca, nell’ambito del 73° Convegno
Annuale della American Academy of Dermatology (AAD) a San Francisco,
Novartis ha annunciato i risultati dello studio CLEAR, i quali dimostrano
che secukinumab è significativamente superiore a ustekinumab – un
trattamento biologico ampiamente utilizzato – nell’indurre una risoluzione
completa o quasi completa delle manifestazioni cutanee nei pazienti affetti da
psoriasi. Secukinumab (alla dose di 300 mg) è il primo e unico
inibitore dell’interleuchina-17A (IL-17A) approvato per il trattamento di
pazienti adulti con psoriasi a placche di grado
moderato-grave.
Lo
studio CLEAR (Comparison to assess Long-term
Efficacy, sAfety and toleRability of Secukinumab vs.
Ustekinumab, è uno studio testa a testa di Fase IIIb della durata di 52
settimane, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, disegnato per
confrontare l’efficacia, la tollerabilità e la sicurezza a lungo termine di
secukinumab rispetto a ustekinumab nei pazienti con psoriasi a placche di grado
moderato-grave. Allo studio hanno partecipato 24 Paesi in Nord
America, Europa, Asia e Australia con il coinvolgimento di 679
pazienti.
Secukinumab
ha raggiunto l’endpoint primario, dimostrando alla settimana 16 la superiorità
nella risposta rispetto a ustekinumab (79,0% vs 57,6%, p<0,0001)
secondo i parametri del Psoriasis Area Severity Index (PASI) 90,
corrispondenti a una risoluzione da completa a quasi completa delle manifestazioni cutanee. Il PASI 90 è considerato dall’Agenzia Europea per i Medicinali un
importante parametro di valutazione di efficacia del trattamento e
un risultato terapeutico ottimale per i pazienti. Inoltre, rispetto
ai pazienti trattati con ustekinumab, un numero significativamente maggiore di
pazienti trattati con secukinumab ha ottenuto una risoluzione
completa delle manifestazioni cutanee (PASI
100) alla settimana 16 (44,3% vs 28,4%, p
<0,0001).
Nello
specifico, secukinumab ha dimostrato una rapida insorgenza d’azione e una
maggiore efficacia in tutti i momenti di valutazione previsti dallo studio fino
alla settimana 16, con il 50% dei pazienti in terapia con secukinumab che ha
ottenuto il PASI 75 già alla settimana 4, rispetto al 20% circa dei pazienti in
terapia con ustekinumab (50,0% vs 20,6%, p <0,0001). Il profilo
di sicurezza di secukinumab è stato paragonabile a quello di ustekinumab e
coerente con i dati degli studi clinici di Fase III precedentemente riportati
per secukinumab.
“Siamo
lieti di condividere i nuovi dati a lungo termine che dimostrano come
l’efficacia duratura e il profilo di sicurezza favorevole di secukinumab aiutino
i pazienti affetti da psoriasi a mantenere una condizione di risoluzione
completa o quasi delle manifestazioni cutanee nell’arco di due anni di
trattamento” ha dichiarato Vasant Narasimhan, Global Head of Development,
Novartis Pharmaceuticals. “La psoriasi è una malattia cronica che causa
prurito, desquamazione e dolore; i pazienti hanno bisogno di terapie che
forniscano un rapido sollievo e una risoluzione delle manifestazioni cutanee
persistente nel tempo”.
Gli
studi FIXTURE ed ERASURE
Nel
corso del Congresso statunitense Novartis ha inoltre presentato per la prima
volta i nuovi dati provenienti dall’estensione degli studi registrativi di
Fase III FIXTURE (Full year Investigative
eXamination of secukinumab vs. eTanercept Using 2 dosing
Regimens to determine Efficacy in psoriasis - Valutazione a un
intero anno dell’efficacia di secukinumab vs etanercept usando 2 regimi di
trattamento nella psoriasi) ed ERASURE (Efficacy of
Response And Safety of two fixed secUkinumab
REgimens in psoriasis - Efficacia e sicurezza di due regimi fissi con
secukinumab nella psoriasi) che fanno parte di uno dei più vasti programmi di
Fase III nella psoriasi a placche di grado moderato-grave completati fino a
oggi, che ha coinvolto oltre 3300 pazienti in oltre 35
Paesi.
In
questa estensione degli studi, 995 pazienti che avevano ottenuto una risposta
PASI 75 dopo un anno di terapia (settimana 52) hanno ricevuto secukinumab
300 mg, secukinumab 150 mg o placebo per un altro anno (fino alla settimana
104). Dopo due interi anni di terapia, 7 pazienti su 10 (71%) tra
coloro che erano stati trattati con secukinumab 300 mg hanno ottenuto una
risoluzione delle manifestazioni cutanee da quasi completa a completa (PASI 90);
4 su 10 (44%) hanno ottenuto una risoluzione completa (PASI 100) e quasi 9 su 10
(88%) hanno mantenuto una risposta PASI 75.
Il
profilo di sicurezza di secukinumab è stato favorevole, nonché coerente con i
dati riportati dai precedenti studi clinici di Fase III. Durante l’estensione a
due anni non sono emersi dati di sicurezza nuovi o inaspettati.
FIXTURE
è stato il primo studio di Fase III in cieco della durata di un intero anno che
ha effettuato il confronto diretto di terapie biologiche per la psoriasi.
Lo
studio di estensione A2302E1 (studio di estensione agli studi FIXTURE ed ERASURE
con secukinumab)
A2302E1
è uno studio multicentrico, in doppio cieco, randomizzato sull’interruzione del
trattamento, condotto come estensione agli studi registrativi di Fase III
FIXTURE ed ERASURE. Lo studio di estensione è stato condotto al fine di
raccogliere dati di efficacia, tollerabilità e sicurezza a lungo termine su
secukinumab nei pazienti che avevano ottenuto una risposta PASI 75 con
secukinumab alla settimana 52 degli studi principali FIXTURE ed ERASURE nella
psoriasi a placche di grado moderato-grave.
I
pazienti che avevano ricevuto secukinumab 300 mg o 150 mg durante il periodo di
mantenimento degli studi principali e che avevano dimostrato una risposta PASI
75 alla settimana 52 sono stati randomizzati a continuare con la stessa dose di
secukinumab o a ricevere il placebo. I pazienti che alla settimana
52 degli studi principali avevano dimostrato una risposta parziale (da PASI 50 a
<PASI 75) rispetto al basale erano egualmente candidati a essere arruolati
nello studio A2302E, ma non hanno partecipato allo studio di estensione
sull’interruzione del trattamento. I pazienti che avevano mostrato
una risposta parziale hanno invece continuato con la stessa dose (secukinumab
300 mg o 150 mg) che avevano ricevuto fino al completamento del periodo di
mantenimento (settimana 52) nel corso degli studi principali. I pazienti che non
avevano ottenuto almeno una risposta PASI 50 alla settimana 52 dello studio
principale (non-responders) non sono stati ritenuti idonei a partecipare
ad alcuna fase di questo studio di estensione.
Secukinumab
e interleuchina-17A (IL-17A)
Secukinumab
è un anticorpo monoclonale umano che neutralizza selettivamente
l’IL-17. L’IL-17A si trova in concentrazioni elevate
nella cute affetta da psoriasi ed è uno dei bersagli di maggior interesse per le
terapie sperimentali. Secukinumab agisce inibendo l’azione
dell’IL-17A, una proteina presente in concentrazioni elevate nella cute colpita
dalla malattia. Nel corso del programma di Fase III, secukinumab
ha dimostrato un profilo di sicurezza favorevole, con un’incidenza e una gravità
degli eventi avversi simili tra i bracci di trattamento con secukinumab (300 mg
e 150 mg).
Nel
mese di gennaio 2015, secukinumab (alla dose di 300 mg) è diventato il primo e
unico inibitore dell’interleuchina-17A (IL-17A) approvato in Europa come
trattamento sistemico di prima linea della psoriasi a placche di grado
moderato-grave nei pazienti adulti, e negli Stati Uniti come trattamento della
psoriasi a placche di grado moderato-grave nei pazienti adulti candidati alla
terapia sistemica o alla fototerapia. Oltre che nella UE e negli USA,
secukinumab è stato approvato in Svizzera, Cile, Australia e Canada per il
trattamento della psoriasi a placche di grado moderato-grave e in Giappone per
il trattamento della psoriasi a placche di grado moderato-grave e dell’artrite
psoriasica attiva (PsA).
Secukinumab
è anche in Fase III di sviluppo per l’artrite psoriasica attiva (PsA) e per la
spondilite anchilosante (SA); la sottomissione a livello globale delle domande
di autorizzazione regolatoria in queste aree terapeutiche è prevista per il
2015.
Disclaimer
Il presente comunicato stampa si
riferisce all’attuale stato dell’arte delle conoscenze del prodotto e contiene
alcune indicazioni che potrebbero non corrispondere ai futuri dati disponibili.
Nel caso in cui si concretizzino rischi o incertezze, oppure nel caso in cui gli
assunti che hanno determinato le anticipazioni dovessero risultare errati, i
risultati effettivi potrebbero essere diversi da quelli stimati ed ivi
anticipati. Le informazioni contenute in questo comunicato sono la traduzione
dei comunicati stampa emessi da Novartis AG nei giorni 20 e
21/03/2015.
Novartis
Novartis fornisce
soluzioni terapeutiche innovative, in grado di far fronte alle esigenze in
continua evoluzione dei pazienti e della società. Con sede a Basilea, in
Svizzera, Novartis offre un portfolio diversificato, per meglio rispondere a
queste esigenze: farmaci innovativi, prodotti per la cura dell’occhio e generici
a costi competitivi. Novartis è la sola azienda al mondo a detenere una
leadership in tutte queste aree. Nel 2014 le attività del Gruppo hanno
registrato un fatturato di 58 miliardi di dollari, a fronte di investimenti in
R&S in tutto il Gruppo pari a circa 9,9 miliardi di dollari (9,6 miliardi di
dollari escluse le svalutazioni e gli ammortamenti). Al 31 dicembre 2014, le
società del Gruppo Novartis contavano circa 133.000 collaboratori a tempo pieno.
I prodotti Novartis sono disponibili in oltre 180 paesi del mondo. Ulteriori
informazioni sono disponibili nei siti www.novartis.it e www.novartis.com.
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