#salvarelavistasipuò: 1 milione di utenti e 18.500 follower attivi
A circa un anno dal suo lancio, grande successo per la campagna Bayer di consapevolezza sulle maculopatie
- Uno spazio web e una pagina Facebook per saperne di più sulla malattia, sul percorso terapeutico e sui diritti dei pazienti;
- Circa 400 utenti interagiscono ogni giorno con la pagina
Milano, 10 giugno 2020 – Lanciata nel marzo 2020, la campagna #salvarelavistasipuò,
un progetto di orientamento promosso da Bayer per supportare le persone affette
da maculopatie, ha dimostrato di essere un punto di riferimento importante
per chi soffre di questa patologia.
Si tratta di un sito di contenuti e servizi, e una pagina
Facebook dedicati ai pazienti, ai loro familiari e ai caregiver, per
saperne di più sulla malattia e
sui diritti dei pazienti stessi, acquisendo le conoscenze necessarie per
gestire nel migliore la patologia.
A poco più di un anno dal suo lancio, la
campagna ha raggiunto circa 1 milione di utenti, 18.500 dei quali
sono diventati follower attivi su Facebook, dove 400 utenti
interagiscono quotidianamente con la pagina. Interessante sottolineare
che oltre 1.300 tra pazienti e caregiver, grazie a contenuti e
servizi personalizzati, hanno intrapreso un percorso di consapevolezza della maculopatia.
"L’avvento del digitale nel mondo della comunicazione ha
facilitato e reso più veloce la diffusione delle informazioni e delle
conoscenze in area medico-scientifica, favorendo il passaggio da un sapere di «nicchia»,
riservato solo ad una ristretta cerchia di addetti ai lavori, ad un sapere «aperto»,
alla portata di tutti - ha affermato Patrizia Guarraci, Head of Business
Unit Specialty di Bayer Italia - e sicuramente i social media hanno
cambiato il modo di apprendere ciò che sta accadendo nel mondo. Da
una visione della malattia e dei pazienti, statica e chiusa, che prendeva in
considerazione solo il punto di vista e le raccomandazioni dei medici, si è
passati ad una più dinamica e fluida che, invece, considera l’individuo nel suo
complesso – continua Patrizia Guarraci - Sostenere una campagna di comunicazione che tenga conto
dell’evoluzione tecnologica implica avere gli strumenti giusti per diffondere
le informazioni in modo semplice ed efficace. E questo è fondamentale per
acquisire credibilità. Per questo motivo siamo molto soddisfatti dei numeri
raggiunti in questo primo anno della campagna #salvarelavistasipuò, perchè
significa che abbiamo individuato il giusto approccio per dialogare in modo
efficace con i pazienti maculopatici e chi gli sta accanto".
Alla base del progetto #salvarelavistasipuò c’è
la convinzione che il coinvolgimento del paziente nel proprio percorso di cura
e nella conoscenza degli stumenti necessari per affrontarla sia fondamentale
per il successo della terapia. Attraverso la piattaforma di paginemediche.it,
nata per facilitare la relazione medico-paziente, è stata creata la pagina https://salvarelavistasipuo.paginemediche.it attraverso la quale
è anche possibile trovare uno specialista vicino al luogo in cui si abita, porgli
domande, chiedergli un consulto via chat e prenotare una visita.
Esistono numerosi tipi di maculopatie, patologie croniche degenerative, che ogni anno colpiscono molte persone, compromettendone la qualità di vita. Tra le più
diffuse la degenerazione maculare legata all’età, l’edema maculare diabetico,
l’occlusione venosa retinica, la neovascolarizzazione coroideale miopica.
"La degenerazione maculare legata
all’età (DMLE) è la prima causa di perdita della vista nei Paesi
industrializzati a livello globale – dichiara Simona Gatti, Responsabile
Medical Affairs Specialty - In Italia si calcola che ne siano affette
circa un milione di persone (tra diagnosticate e non) e ogni anno si registrano
circa 50.000 nuovi casi. Dato che alcune maculopatie, negli stadi iniziali, non presentano sintomi evidenti, effettuare regolari
controlli
dall’oculista consentirebbe di individuare precocemente i primi
segni e di diagnosticare tempestivamente la malattia".
"Il trattamento delle maculopatie è
sensibilmente migliorato negli ultimi anni, con l’introduzione dei farmaci
anti-VEGF (somministrati tramite iniezioni intravitreali), che si sono
dimostrati efficaci nello stabilizzare o perfino migliorare l’acuità visiva,
oltre che la qualità di vita dei pazienti" – conclude Simona Gatti.
Bayer
Bayer è un’azienda
globale con competenze chiave nei settori della Salute e della Nutrizione. I
prodotti e i servizi sono concepiti per proteggere l’ambiente, migliorare la
qualità della vita delle persone e cercare di rispondere alle sfide di una
popolazione crescente e che vive più a lungo. Bayer si impegna a fornire un
contributo sostanziale allo sviluppo sostenibile con la propria attività. Allo
stesso tempo, il Gruppo mira ad aumentare la sua redditività e creare valore
attraverso l'innovazione e la crescita. Il
marchio Bayer è sinonimo di fiducia, affidabilità e qualità in tutto il mondo.
Nel 2020, il Gruppo ha impiegato 100.000 collaboratori, registrato un fatturato
di 41,4 miliardi di Euro e ha investito 4,9 miliardi di Euro in Ricerca e
Sviluppo. Per ulteriori informazioni visita Bayer.it.
Contatti:
Grazia Bonvissuto,
phone 02 3978.2845 / 335.7168487
E-Mail: Grazia.bonvissuto@bayer.com
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