Boehringer per il trattamento Epatite C
Concessa dall’EMA la procedura di valutazione accelerata per faldaprevir*, farmaco sperimentale di Boehringer Ingelheim per il trattamento dell’Epatite C
- La procedura accelerata è riservata a terapie che rispondono a esigenze prioritarie di salute pubblica e sono innovative dal punto di vista terapeutico1
- I risultati del programma di studi di Fase III STARTVerso™ sono una parte importante dei dati contenuti nel dossier registrativo a sostegno dell’efficacia e della sicurezza di faldaprevir* più interferone peghilato/ribavirina in un’ampia popolazione di pazienti con epatite C di genotipo-1 2,3,4
INGELHEIM, Germania, 26 novembre 2013 – Boehringer Ingelheim ha annunciato oggi che la sua
richiesta di autorizzazione alla commercializzazione in Europa per l’inibitore
di proteasi di seconda generazione faldaprevir* è stata pienamente accolta
dall’Agenzia Europea del Farmaco (EMA), che ha concesso la procedura di
valutazione accelerata.5,6 Boehringer Ingelheim ha richiesto
l’approvazione alla commercializzazione per faldaprevir* in associazione a interferone peghilato e ribavirina
(PegIFN/RBV) per il trattamento di un’ampia popolazione di pazienti con epatite
C di genotipo-1 (GT-1), compresi quelli più difficili da curare, quali ad
esempio i co-infetti con HIV ed epatopatia avanzata.
“Faldaprevir* associato
a interferone peghilato e ribavirina è stato studiato in un’ampia popolazione
di oltre 3.300 soggetti, che rispecchia le tipologie dei pazienti assistiti dai
medici nella pratica clinica quotidiana. Faldaprevir* ha dimostrato
di essere altamente efficace e di avere un buon profilo di sicurezza, oltre a
offrire la praticità della monosomministrazione giornaliera e il vantaggio di
non avere alcuna prescrizione
alimentare per l’assunzione”- ha
dichiarato il Professor Klaus Dugi, Corporate Senior Vice President Medicine di
Boehringer Ingelheim. “La concessione della procedura di valutazione accelerata
da parte dell’EMA avvalora la nostra convinzione che, quando approvato, faldaprevir* costituirà un’importante alternativa rispetto ai
trattamenti dell’epatite C attualmente disponibili”.
La procedura accelerata implica ugualmente il rilascio del parere da parte
del CHMP dell’EMA e la concessione dell’autorizzazione alla commercializzazione
da parte della Commissione Europea.1 Se approvato, faldaprevir*
potrebbe essere disponibile per la commercializzazione nell’Unione Europea
nella seconda metà del 2014.
La
Richiesta di Autorizzazione
alla Commercializzazione inoltrata all’EMA si basa sui risultati ottenuti in un
ampio programma di studi clinici con faldaprevir*, in particolare quelli
dei trial di Fase III STARTVerso™, recentemente presentati
al 64° Congresso Annuale dell’Associazione Americana per lo
Studio sulle Malattie del Fegato (AASLD). Faldaprevir è stato studiato in:
- Pazienti naïve. La maggioranza di questi pazienti ha potuto ridurre la durata del trattamento e ha raggiunto la risposta virologica sostenuta2
- Popolazioni di pazienti difficili da curare, ad esempio quelli co-infetti con HIV 4 ed epatopatia avanzata2,3
- Pazienti con pre-esistente polimorfismo Q80K (una mutazione che si ritiene possa influenzare l’efficacia di altri inibitori di proteasi di seconda generazione)2
- Pazienti precedentemente sottoposti a terapia, che hanno avuto una risposta parziale o non hanno risposto per nulla a precedenti terapie3
Per vedere
il comunicato stampa con i risultati completi di STARTVerso™, visitate
www.boehringer-ingelheim.it
Faldaprevir* è il farmaco sperimentale che costituisce le basi
della pipeline di Boehringer Ingelheim in ambito epatite C e viene sviluppato
in regimi terapeutici d’associazione con e senza interferone. Oltre al regime
terapeutico con interferone, per cui è stata richiesta l’approvazione alla
commercializzazione, Boehringer Ingelheim intende rendere disponibile anche uno
dei primi regimi terapeutici per l’epatite C “senza interferone”.
L’obiettivo che si intende perseguire è quello di offrire un futuro “senza
interferone” a un’ampia popolazione di pazienti con epatite C. I risultati
degli studi cardine di Fase III HCVerso® sul regime terapeutico senza interferone
per faldaprevir*, deleobuvir* e ribavirina saranno disponibili nel 2014.
NOTE PER I GIORNALISTI
Boehringer Ingelheim NewsHome: Una risorsa
innovativa i giornalisti
www.NewsHome.com è il sito Boehringer Ingelheim dove i giornalisti
possono trovare tutte le informazioni espresse in maniera chiara, concisa
e facilmente accessibile sull’epatite C.
Boehringer Ingelheim nell’epatite C
Con la sua ricerca all’avanguardia, Boehringer Ingelheim si impegna per
trovare le risposte alle sfide improrogabili, che ancora oggi i pazienti con
epatite C si trovano ad affrontare. L’azienda ha un vasto programma di studi in
ambito epatite C, che comprende un’ampia gamma di pazienti, fra cui quelli in
cui è più difficile ottenere la guarigione, che i medici osservano
quotidianamente nella loro attività clinica.
Faldaprevir+ è un inibitore di protesi ottimizzato di seconda generazione che
Boehringer Ingelheim sta sviluppando come principale farmaco in regimi
terapeutici sia senza che con interferone.
Nei regimi con interferone faldaprevir+ ha la potenzialità di
migliorare le percentuali di guarigione, oltre a offrire la facilità della
monosomministrazione giornaliera, e nessuna prescrizione alimentare per
l’assunzione. Faldaprevir+ ha dimostrato la sua
efficacia in una vasta gamma di pazienti con epatite C di genotipo-1a e 1b. Il
programma di studi STARTVersoTM , che comprende pazienti naïve al
trattamento, già trattati e pazienti con HCV e HIV concomitanti, è quasi completato.
Il farmaco sperimentale deleobuvir è un potente inibitore non nucleotidico
di polimerasi NS5B, specificatamente ottimizzato per il trattamento di pazienti
con epatite C di genotipo-1b. Gli studi
di Fase III HCVersoTM, che indagano il regime terapeutico senza
interferone con deleobuvir in associazione a faldaprevir+ e ribavirina sono in
fase avanzata.
Nell’ambito del suo impegno di lungo termine in ambito epatite C Boehringer Ingelheim sta valutando anche
altre terapie combinate con farmaci
sperimentali che agiscono con meccanismi diversi. La recente collaborazione di
Boehringer Ingelheim con Presidio Pharmaceuticals, Inc. su uno studio clinico
di Fase II che esamina una terapia combinata, per via orale, senza interferone,
è parte dell’incessante attività di ricerca dell’azienda, volta a scoprire e
sviluppare opzioni terapeutiche innovative per l’HCV.
L’Epatite C
L’epatite C è una malattia infettiva causata dal virus emotropo (veicolato
dal sangue) dell’epatite C (HCV) che vive e si replica nel fegato. E’ la
principale causa di epatopatia cronica, di epatocarcinoma e di trapianto di
fegato.7 L’epatite C cronica è un importante problema di salute
pubblica, essendo una delle malattie infettive a maggiore prevalenza mondiale,
infatti riguarda circa 170 milioni di persone8 , e ogni anno si
verificano 3-4 milioni di nuovi casi.9
Solitamente la malattia non viene diagnosticata subito, in quanto
asintomatica e molti pazienti si rivolgono al medico solo quando i sintomi sono
evidenti o l’epatopatia è già sviluppata.10 I pazienti in cui la
malattia epatica è avanzata sono più difficili da curare, anche se sono quelli
che più hanno bisogno di terapie maggiormente efficaci e meglio tollerate.
Il 20% dei pazienti con epatite C cronica sviluppa cirrosi epatica che nel
2-5% dei casi ha un decorso con esito fatale.11 L’epatopatia avanzata causata
dall’epatite C è attualmente la principale causa di trapianto di fegato nel
mondo occidentale.11
Boehringer
Ingelheim
Il Gruppo
Boehringer Ingelheim è una delle prime 20 aziende farmaceutiche del mondo. Il
gruppo ha sede a Ingelheim, Germania, e opera a livello globale con 140
affiliate e più di 46.000 dipendenti. Sin dalla sua fondazione nel 1885,
l’azienda a proprietà familiare si dedica a ricerca, sviluppo, produzione e
commercializzazione di prodotti innovativi dall’elevato valore terapeutico nel
campo della medicina e della veterinaria.
Operare in
maniera socialmente responsabile è un punto centrale della cultura e
dell’impegno di Boehringer Ingelheim. La partecipazione a progetti sociali,
l’attenzione ai propri dipendenti e alle loro famiglie, l’offerta di pari
opportunità per tutti i dipendenti costituiscono le fondamenta delle attività
del gruppo a livello mondiale. Mutua collaborazione e rispetto, al pari
della tutela e della sostenibilità ambientale sono parte integrante di ogni
iniziativa che Boehringer Ingelheim intraprende.
Nel 2012,
Boehringer Ingelheim ha registrato un fatturato netto di circa 14,7 miliardi di
euro. Gli investimenti in Ricerca e Sviluppo nell’area Farmaci da
Prescrizione sono il 22,5% del fatturato netto.
Per maggiori
informazioni visitate il sito www.boehringer-ingelheim.it e www.newshome.com
Contatti:
Marina Guffanti
Comunicazione
Boehringer Ingelheim Italia SpA
Phone: + 39 – 02 5355453
Cell. +39 348 3995284
Maria Luisa Paleari
Value Relations Srl
Phone: + 39 – 02 20241357
Cell. + 39 331 6718518
e-mail: ml.paleari@vrelations.it
http://www.camicinrete.com/
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