Bayer e Arvinas, Inc. pronte a sviluppare gli innovativi candidati di Proteolysis-Targeting Chimera per uso umano e agricolo








L'accordo del valore di oltre 110 milioni di dollari include la prima applicazione sperimentale della tecnologia Proteolysis-Targeting Chimera (PROTAC®) in ambito agricolo
Accordo di collaborazione e investimento azionario da parte di Bayer per lo sviluppo di medicinali di nuova generazione per pazienti affetti da malattie cardiovascolari, oncologiche e ginecologiche
Bayer e Arvinas pronte ad avviare una joint venture per lo sviluppo di degradatori proteici mirati per applicazioni in agricoltura

Milano, 5 luglio 2019 - Bayer ha annunciato una collaborazione con Arvinas, Inc., azienda biofarmaceutica con sede a New Haven, Connecticut. La nuova partnership di ricerca in ambito life science è incentrata unicamente su tutte le potenzialità dell'innovativa tecnologia PROTAC® di Arvinas, che si unisce all'indiscussa esperienza di Bayer nel settore della salute e dell'agricoltura per sviluppare innovazioni che offrano benefici a pazienti e agricoltori.

Arvinas è un'azienda pioniera nell'ambito delle Proteolysis-Targeting Chimera, note anche come PROTAC. La tecnologia PROTAC® sfrutta il sistema di degradazione proteica di cui la cellula è naturalmente provvista per rimuovere selettivamente le proteine bersaglio mediante proteolisi, ovvero scomposizione delle proteine in aminoacidi.

Per Bayer, un'azienda che vanta una posizione di punta nei settori salute e agricoltura, la collaborazione dimostra un impiego delle potenziali sinergie della ricerca emergente e convergente in applicazioni umane e agricole che non ha precedenti nel settore life science.

Bayer costituirà una joint venture esclusiva come prima azienda a studiare l'applicazione della tecnologia PROTAC® in ambito agricolo per la protezione delle colture ed instaurerà al contempo una collaborazione con Arvinas per la ricerca farmaceutica basata sui bersagli proteici.
Inoltre, Bayer effettuerà un investimento azionario a sostegno del proprio impegno in favore della tecnologia.

Collaborazione in ambito farmaceutico e investimento azionario
Attualmente, fino all'80% del proteoma umano è ancora considerato non modulabile dagli inibitori a piccole molecole, il meccanismo alla base di molti farmaci terapeutici attualmente disponibili. Con la rimozione diretta delle proteine bersaglio, invece del loro blocco, i degradatori proteici come le PROTAC potrebbero offrire diversi vantaggi rispetto agli inibitori a piccole molecole. Inoltre, non sono stati individuati inibitori per la maggior parte dei bersagli di interesse nell'ambito dello sviluppo farmacologico.

"In linea con la nostra strategia di adozione di modalità innovative in Ricerca e Sviluppo, stiamo avviando una collaborazione con Arvinas perché vediamo in questa tecnologia un potenziale innovativo rivoluzionario", ha dichiarato il dott. Joerg Moeller, Membro del Comitato esecutivo della Divisione Pharmaceuticals di Bayer AG e Responsabile Ricerca e Sviluppo. "Dal momento che le PROTAC non inibiscono l'attività enzimatica della proteina bersaglio, ma legano i loro bersagli con un'elevata selettività, potrebbe essere possibile riadattare le molecole inibitrici risultate in passato inefficaci come le PROTAC per i medicinali di nuova generazione destinati ai pazienti".

"Come prima azienda fondata per lo studio della degradazione proteica mirata, siamo entusiasti delle potenzialità per migliorare la vita dei pazienti sin dalla nostra nascita", ha dichiarato John Houston, Ph.D., Presidente e Amministratore delegato di Arvinas. "Abbiamo anche previsto che il potenziale di applicazione della nostra piattaforma PROTAC® può estendersi oltre il trattamento delle malattie dell'uomo. Questa collaborazione non si limita a consentirci di espandere la nostra piattaforma in nuove aree terapeutiche, ma dà anche il via a un nuovo percorso di applicazione del nostro approccio nel settore agricolo. Siamo entusiasti di lavorare con Bayer per iniziare a sviluppare soluzioni che permettano di soddisfare efficacemente le esigenze della popolazione mondiale in crescita e migliorare la salute dell'uomo".

Nell'ambito della joint venture, sarà studiato per la prima volta una innovativa tecnologia basata su bersagli molecolari per contrastare piante infestanti, insetti e/o malattie che minacciano le colture in tutto il mondo. Dal momento che tale tecnologia degrada i bersagli invece di inibirli, la stessa apre la strada ad una categoria del tutto nuova di applicazioni per la protezione delle colture in ambito agricolo. Inoltre, le PROTAC hanno le potenzialità per rinvigorire i meccanismi di protezione delle colture divenuti inefficaci a causa dell’insorgenza di fenomeni di resistenza.

"L'obiettivo è utilizzare le competenze complementari di Bayer e Arvinas per sviluppare scoperte innovative che alla fine porteranno nuovi prodotti per la protezione delle colture nelle mani degli agricoltori", ha dichiarato il dott. Robert Reiter, Membro del Comitato esecutivo della Divisione Crop Science di Bayer AG e Responsabile Ricerca e Sviluppo Crop Science. "Con questa scienza all'avanguardia, puntiamo a realizzare soluzioni sicure ed efficaci che aiutino gli agricoltori a proteggere e realizzare colture che sfamino una popolazione mondiale in crescita".

Nell'ambito della joint venture, Bayer si è impegnata a investire più di 55 milioni di dollari in sei anni per tradurre la nuova tecnologia di degradazione proteica in agrochimica e costituire un portafoglio IP PROTAC® specifico per il settore agricolo.

Secondo quanto previsto dall'accordo, Arvinas riceverà un pagamento anticipato e supporto per Ricerca e Sviluppo farmaceutico per i prossimi quattro anni, oltre a un investimento azionario diretto. Il valore totale di questi investimenti supererà i 60 milioni di dollari. Bayer deterrà i diritti per le nuove strutture principali generate nel corso della collaborazione. Con il procedere dei programmi nelle fasi di ricerca, sviluppo e commercializzazione, Arvinas potrebbe anche ricevere milestone di sviluppo predefinite di oltre 685 milioni di dollari e royalties commerciali.

I degradatori proteici PROTAC® di Arvinas sfruttano il sistema di eliminazione delle proteine naturalmente presente nell'organismo per degradare le proteine patogene. I degradatori proteici PROTAC® attivano la ligasi E3 per marcare la proteina bersaglio con ubiquitina, che ne indirizza la degradazione attraverso il proteasoma, un ampio complesso proteico che scompone la proteina bersaglio ubiquitinata in piccoli peptidi e aminoacidi. Una volta degradata la proteina bersaglio, il degradatore proteico PROTAC® viene rilasciato continuando ad agire ripetutamente per distruggere altre proteine bersaglio.

I degradatori proteici PROTAC® offrono numerosi potenziali vantaggi come prodotti terapeutici, tra cui l'ampia distribuzione nei tessuti, le vie di somministrazione, inclusa quella orale, e una produzione più semplice rispetto ad altre nuove modalità, quali le terapie cellulari. Arvinas ha sviluppato e ottimizzato una gamma proprietaria di ligandi mirati alle proteine, ligandi della ligasi E3 e linker, che consentono di identificare e ottimizzare rapidamente i degradatori proteici efficaci con caratteristiche favorevoli per uno sviluppo farmacologico di successo.

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