Insufficienza surrenalica: arriva in Italia una nuova terapia a base di idrocortisone a rilascio modificato
Milano, 3 marzo 2014
L’insufficienza surrenalica (IS) è una
patologia rara, cronica e potenzialmente letale, causata dall’incapacità delle
ghiandole surrenali di produrre una quantità sufficiente di cortisolo,1-3
un ormone fondamentale per il funzionamento dell’organismo. Dal 3 marzo 2014 i
pazienti italiani affetti da tale patologia hanno a disposizione un nuovo trattamento, idrocortisone a rilascio modificato (Plenadren®*), appositamente sviluppato per
riprodurre le naturali variazioni del cortisolo nell’organismo durante la
giornata.5 Idrocortisone a
rilascio modificato è indicato come terapia sostitutiva orale negli adulti con
insufficienza surrenalica,4 e rappresenta la prima innovazione
terapeutica per le persone affette da questa malattia rara dopo decenni di
scarsa innovazione nell’ambito delle formulazioni orali.5
A fronte di una prevalenza stimata dell’insufficienza
surrenalica primaria e secondaria rispettivamente di 93-140 e 150-280 casi per
milione,1 nel nostro Paese si stimano 15.000-25.000 italiani affetti
da queste patologie.
“Purtroppo i pazienti vengono spesso diagnosticati solo quando
si verifica una crisi surrenalica, una grave emergenza medica che può anche
mettere a rischio la loro vita. - dichiara
Roberto Castello, Direttore dell’U.O.C.
di Medicina Generale a Indirizzo Endocrinologico dell’Azienda Ospedaliera
Universitaria Integrata di Verona - I principali sintomi, tra cui astenia,
pressione bassa, vomito, cefalea, perdita di peso e di appetito, sono infatti molto
generici e vengono spesso confusi con altre patologie”.
I pazienti con insufficienza surrenalica hanno un elevato
rischio di mortalità.1,2 La
malattia è inoltre associata a un aumento della morbilità, poiché il
trattamento convenzionale può produrre elevati livelli di cortisolo nel tardo
pomeriggio e alla sera che possono contribuire allo sviluppo di diverse
patologie correlate.6-10
“Il cortisolo ha un andamento caratteristico nell’arco
delle 24 ore, chiamato ritmo circadiano, che vede una secrezione elevata al
mattino e una progressiva riduzione durante il resto della giornata, fino quasi
a scomparire durante la notte. - spiega Ezio Ghigo, Professore di
Endocrinologia e Preside della Scuola di Medicina dell’Università di Torino
- Le terapie sostitutive a rilascio immediato finora disponibili, da assumere
due o tre volte al giorno, non sono in grado di riprodurre questo profilo
fisiologico. Ciò ha conseguenze importanti per la salute del paziente perché può
comportare danni metabolici e cardiovascolari come ipertensione, intolleranza
al glucosio con tendenza al diabete e dislipidemie, ma anche problemi del sonno
e osteopenia.”
Idrocortisone a rilascio
modificato è stato concepito per simulare il naturale ritmo circadiano del
cortisolo nell'organismo durante la giornata, attraverso un’unica
somministrazione quotidiana al momento del risveglio.5,11 Il
rivestimento a rilascio immediato determina infatti un aumento clinicamente
significativo delle concentrazioni di cortisolo entro 17-20 minuti dalla
somministrazione; successivamente il nucleo a rilascio prolungato consente un
rilascio continuo di cortisolo nell'arco della giornata e un periodo libero dal
cortisolo durante la notte.12
“Questo nuovo trattamento può avere un ruolo importante
nella prevenzione dei danni metabolici e cardiovascolari e di una serie di
complicanze che a lungo termine hanno un notevole impatto sulla qualità della
vita del paziente. - commenta Rosario Pivonello, Professore Aggregato
del Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia, Sezione di Endocrinologia,
dell’Università Federico II di Napoli - Un ulteriore vantaggio è la
monosomministrazione giornaliera, che evita al paziente di dover portare sempre
con sé le compresse e che facilita l’aderenza alla terapia. Oltre a un chiaro
miglioramento di alcuni parametri metabolici, come emoglobina glicata, peso
corporeo e pressione arteriosa, gli studi clinici hanno infatti rilevato una
notevole preferenza dei pazienti per questa novità terapeutica.”
“Era molto tempo che noi pazienti attendevamo
un’innovazione delle terapie esistenti per l’insufficienza surrenalica, che
riducesse il rischio di sovraesposizione al cortisolo e facilitasse l’aderenza.
- conclude Lorenzo Sala, Vicepresidente A.I.P.Ad. (Associazione Italiana
Pazienti Addison) - Una volta diagnosticati e correttamente gestiti, i
pazienti possono infatti condurre una vita normale. Ora la nostra principale
preoccupazione è quella di facilitare la diagnosi, divulgando informazioni
corrette sulla patologia ai pazienti e al personale medico, in particolare a
medici di medicina generale e di pronto soccorso”.
Per favorire la diffusione di informazioni complete e
puntuali sulla patologia, l'A.I.P.Ad.
(Associazione Italiana Pazienti Addison)
ha sviluppato il sito Internet http://www.morbodiaddison.org/ e ha
creato un forum in
italiano accessibile al link http://morbodiaddison.globalfreeforum.com/, dove i pazienti possono
confrontarsi e trovare risposte e supporto.
Informazioni sull’insufficienza surrenalica
L’insufficienza surrenalica è una malattia rara, cronica
e potenzialmente letale, causata dall’incapacità delle ghiandole surrenali di
produrre una quantità sufficiente di cortisolo,1-3 un ormone
essenziale per l’organismo, in particolare per affrontare situazioni di stress
come quelle provocate da interventi chirurgici, traumi o infezioni.13
Esistono due tipi principali di insufficienza
surrenalica: l’insufficienza surrenalica primaria (morbo di Addison), dovuta a
una graduale distruzione della corteccia surrenale, solitamente ad opera del
sistema immunitario dell’organismo,2,14 e l’insufficienza
surrenalica secondaria, più comune, che si verifica quando l’ipofisi non è in
grado di produrre un ormone che stimola la secrezione di cortisolo da parte del
surrene, spesso a causa di un tumore o di un intervento chirurgico o
radioterapico all’ipofisi.2,3,15 I segni e sintomi
dell’insufficienza surrenalica sono molteplici e aspecifici e comprendono
affaticamento, anoressia, calo ponderale, febbre, mialgia, dolore gastrico e
capogiri.1 La diagnosi può dunque essere difficile e tardiva.16
I pazienti con insufficienza surrenalica necessitano di
una terapia sostitutiva cronica con glucocorticoidi, di cui il più utilizzato è
l’idrocortisone (nome farmaceutico del cortisolo).2 La terapia
sostitutiva con glucocorticoidi è disponibile da più di 50 anni,5 ma
non è stata finora in grado di simulare la naturale variazione dei livelli di
cortisolo nell’organismo, neppure con somministrazioni ripetute nell’arco della
giornata.11
Informazioni su Plenadren®* (idrocortisone compresse a rilascio modificato)
Plenadren®* (idrocortisone compresse
a rilascio modificato) è un medicinale indicato per il trattamento
dell’insufficienza surrenalica nell’adulto.4
Il medicinale ha ottenuto la designazione di farmaco orfano dall’Agenzia Europea dei
Medicinali (EMA)17, che ne ha autorizzato l’immissione in commercio
a novembre 2011.4 L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), con
Determinazione dell’11 maggio 2012, ne ha decretato l’inserimento - fino ad
approvazione del medicinale - nell’elenco dei medicinali erogabili a totale
carico del Servizio sanitario nazionale (SSN), ai sensi
della legge 23 dicembre 1996, n. 648, per il «Trattamento dell’insufficienza
surrenalica negli adulti», data la mancanza di valida alternativa terapeutica (Gazzetta
Ufficiale n. 115 del 18 maggio 2012).18
Con Determinazione AIFA del 12 dicembre 2013, pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale n. 303 del 28 dicembre 2013, il medicinale è stato ammesso alla
rimborsabilità a carico del SSN (classe H)19, ed è disponibile in
Italia dal 3 marzo 2014.
Il 24 gennaio 2014, a seguito dell’acquisizione di ViroPharma Incorporated, idrocortisone
compresse a rilascio modificato è entrato a far parte del portfolio di Shire.
Il medicinale è disponibile in compresse da 5 mg e 20 mg.4
ViroPharma Incorporated
ViroPharma Incorporated è una
società biofarmaceutica internazionale, fondata nel 1994 ad Exton, Pennsylvania
(Stati Uniti). Dal 2007 è presente anche in Europa, con sede centrale a
Bruxelles, in Belgio. Impegnata nello sviluppo e nella commercializzazione di
trattamenti innovativi per i medici e gli specialisti, intende affrontare le
esigenze mediche insoddisfatte dei pazienti che convivono con malattie con
opzioni terapeutiche scarse o nulle. Il suo obiettivo è creare nuovi standard
di cura nelle modalità di trattamento delle malattie gravi e collaborare con le
associazioni dei pazienti e gli operatori sanitari a cui si rivolge. ViroPharma
Incorporated fa ora parte del Gruppo Shire plc (LSE: SHP, NASDAQ: SHPG), in
seguito all’acquisizione del 24 gennaio 2014.
Camicinrete: il social network dedicato a medici e farmacisti
http://www.camicinrete.com/
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