Cetuximab nel carcinoma del colon retto metastatico
Congresso ASCO 2014: presentati nuovi risultati su cetuximab nel carcinoma del colon retto metastatico.
A pochi giorni
dall’inizio del Congresso ASCO di Chicago, Merck Serono annuncia nuovi
importanti risultati relativi cetuximab nel trattamento del carcinoma del colon
retto metastatico. Un’analisi retrospettiva dello studio CRYSTAL dimostra
infatti un un significativo beneficio clinico in pazienti affetti da questa
neoplasia con tumori RAS wild-type trattati con cetuximab in associazione
a FOLFIRI, rispetto al solo FOLFIRI.
L’italiano
Fortunato Ciardiello è l’autore principale della presentazione
orale che si terrà al
Congresso nell’ambito della sessione gastrointestinale (colon retto) del 2
giugno 2014.
Merck annuncia una nuova analisi retrospettiva che mostra un significativo miglioramento in termini di sopravvivenza nei pazienti affetti da carcinoma del colon retto metastatico (mCRC) con RAS wild-type trattati con cetuximab in associazione a FOLFIRI
- In un’analisi retrospettiva dello studio di Fase III CRYSTAL*, che ha valutato lo stato RAS del tumore, è stato osservato un significativo beneficio clinico in pazienti affetti da mCRC con tumori RAS wild-type trattati con cetuximab in associazione a FOLFIRI, rispetto al solo FOLFIRI
- Nessun beneficio è stato osservato nei pazienti con carcinoma mCRC e RAS mutato che hanno ricevuto cetuximab in associazione a FOLFIRI rispetto al solo FOLFIRI, in linea con le recenti evidenze scientifiche
Darmstadt (Germania) 28 maggio 2014 –
Merck ha annunciato nuovi risultati emersi da un’analisi retrospettiva dello
studio di Fase III già completato denominato CRYSTAL. Tale analisi ha messo a
confronto i risultati ottenuti con cetuximab in associazione a FOLFIRI rispetto
al solo FOLFIRI. L’analisi ha valutato un sottogruppo di pazienti con carcinoma
metastatico del colon retto (mCRC, metastatic ColoRectal Cancer) con KRAS
wild-type (esone 2). Un significativo miglioramento clinico è stato
osservato nei pazienti affetti da tumori RAS wild-type quando cetuximab è
stato associato a FOLFIRI nel trattamento di prima linea dell’mCRC.1
I nuovi dati saranno presentati in occasione dell’Annual Meeting
2014 dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO), nell’ambito della
sessione gastrointestinale (colon retto) del 2 giugno 2014 (dalle ore 10:00 alle
10:12). I risultati di questa analisi rafforzano l’impegno di Merck nel
migliorare la cura dei pazienti e sostengono il suo ruolo di leader in un’area
fortemente innovativa come quella della cura personalizzata dei tumori.
In questa nuova analisi, sono stati
valutati per ulteriori mutazioni di RAS (definite come le mutazioni degli esoni
3 o 4 di KRAS e/o degli esoni 2, 3 o 4 di NRAS) 430 campioni tumorali dei
pazienti con stato KRAS wild-type (esone 2) (65% di 666 pazienti). Di
questi, 367 erano RAS wild-type, mentre 63 presentavano una mutazione.
L’analisi mostra un aumento del 27,7% del tasso di risposta (RR, response
rate), un aumentodi 3,0-mesi della sopravvivenza mediana libera da
progressione (PFS, progression-free survival) e un aumento di 8,2-mesi
della sopravvivenza mediana globale (OS, overall survival) nei pazienti
affetti da mCRC con tumori RAS wild-type (n=367) che avevano ricevuto in
prima linea cetuximab in associazione a FOLFIRI, rispetto ai pazienti che
avevano ricevuto il solo FOLFIRI (RR: 66,3% vs. 38,6%, rispettivamente; odds
ratio: 3,11; 95% confidence interval [CI]: 2,03–4,78; p<0,0001; PFS: mediana:
11,4 mesi vs. 8,4 mesi, rispettivamente; hazard ratio [HR]: 0,56; 95% CI:
0,41–0,76; p=0,0002; OS: mediana di 28,4 vs. 20,2 mesi, rispettivamente; HR:
0,69; 95% CI: 0,54–0,88; p=0,0024).1
“I
dati dimostrano in modo chiaro il beneficio clinico del trattamento con
cetuximab in associazione a FOLFIRI nei pazienti con carcinoma del colon retto
metastatico con RAS wild-type, rispetto al solo FOLFIRI,” ha dichiarato il
Dottor Steven Hildemann, Global Chief Medical Officer e Head del Global Medical
e Safety della divisione Merck Serono. “Questa analisi dello studio CRYSTAL
contribuisce ad una maggiore comprensione di questa patologia e conferma che il
test del biomarcatore è fondamentale per una terapia che abbia al centro il
paziente e per un approccio realmente personalizzato al carcinoma del colon
retto metastatico.”
Per il Dottor Antonio Messina,
Presidente ed Amministratore Delegato di Merck Serono, “Queste analisi
retrospettive mettono una vasta quantità di dati a disposizione della comunità
scientifica . La conferma dell’efficacia di cetuximab emersa da questo studio è
motivo di orgoglio per Merck Serono, che da sempre si impegna per prolungare e
migliorare la vita dei pazienti ed opera per l’individuazione di terapie sempre
più a misura del malato oncologico”.
“In questi ultimi anni – ha commentato
il Professor Fortunato Ciardiello, autore principale della presentazione
orale in programma al Congresso ASCO 2014 e Professore Ordinario di Oncologia
Medica presso la Seconda Università di Napoli – sono stati fatti grandi passi in
avanti nell’individuazione della migliore terapia possibile per ogni paziente
affetto da carcinoma del colon retto metastatico. I dati appena emersi
dall’analisi retrospettiva suggeriscono una nuova e fondamentale possibilità di
trattamento nell’ambito della scelta della terapia mirata più adeguata e
confermano quanto sia importante che i pazienti vengano sottoposti al test per
lo stato mutazionale di RAS per poter usufruire della migliore terapia
possibile.”
Nel gruppo di pazienti trattati con
cetuximab in associazione a FOLFIRI con mutazioni KRAS nell’esone 2 (n=397) o
con altre mutazioni RAS (n=63) non è stato osservato alcun beneficio rispetto
al solo FOLFIRI (n=214)(RR: 31,7% vs. 36,0%, rispettivamente; odds ratio: 0,85;
95% CI: 0,58–1,25; p=0,40; PFS: mediana di 7,4 mesi vs. 7,5 mesi,
rispettivamente; HR: 1,10; 95% CI: 0,85–1,42; p=0,47; OS: mediana pari a 16,4
mesi vs. 17,7 mesi, rispettivamente; HR: 1,05; 95% CI: 0,86–1,28;
p=0,64).1 L’analisi del sottogruppo conferma i risultati di OPUSe di
altri studi che hanno mostrato come i pazienti con RAS mutato non beneficiano di
una terapia a base di anti-EGFR.
In seguito ad un aggiornamento
dell’indicazione approvata dalla Commissione Europea a dicembre 2013, cetuximab
è ora indicato nel trattamento di pazienti affetti da mCRC RAS wild type, che
esprimano il recettore del fattore di crescita epidermico,
- in associazione alla chemioterapia a base di irinotecan,
- in associazione a FOLFOX nel trattamento di prima linea,
- in monoterapia in pazienti per i quali sia fallita la terapia a base di oxaliplatino e irinotecan e che siano intolleranti all’irinotecan.
Nei pazienti affetti da mCRC con RAS
mutato o dei quali lo stato mutazionale RAS risulti sconosciuto, l’associazione
di cetuximab con la chemioterapia contenente oxaliplatino è
controindicata.2
Informazioni sullo studio CRYSTAL
CRYSTAL (Cetuximab combined
with iRinotecan in 1st-line therapY for metaSTatic
colorectAL cancer) è uno studio multicentrico di Fase III, randomizzato
che ha coinvolto 1.198 pazienti affetti da mCRC allo stadio IV, con espressione
di EGFR non trattati in precedenza con chemioterapia. In 666 il tumore è
risultato KRAS wild-type (esone 2). Lo studio ha mostrato che la
sopravvivenza libera da progressione, la sopravvivenza globale e il tasso di
risposta sono stati significativamente migliori nei pazienti affetti da mCRC
trattati con cetuximab in associazione a FOLFIRI, rispetto al solo
FOLFIRI.3
Informazioni sul tumore del colon
retto
Il cancro del colon retto (CRC) è la
seconda neoplasia più comune nel mondo, con un’incidenza stimata di oltre 1,36
milioni di nuovi casi all’anno.4 Ogni anno si verificano circa
694.000 decessi per CRC, pari all’8,5% di tutte le morti per cancro, che ne
fanno la quarta causa più comune di morte per tumore.4 Circa il 55%
dei casi di carcinoma al colon retto viene diagnosticato nelle regioni
sviluppate del mondo, mentre l’incidenza e le percentuali di mortalità appaiono
significativamente maggiori negli uomini rispetto alle donne.4
*CRYSTAL: Cetuximab combined with iRinotecan in
1st-line therapY for metaSTatic colorectAL
cancer
Bibliografia
- Ciardiello F et al. Poster presentation at the 2014 American Society of Clinical Oncology Annual Meeting, June 2, 2014. Abstract No:3506.
- European Medicines Agency. Erbitux SmPC. Available at: http://www.ema.europa.eu/ema/. Last accessed May 2014.
- Van Cutsem E, et al. J Clin Oncol 2011;29(15):2011–9.
- Ferlay J, Soerjomataram I, Ervik M, Dikshit R, Eser S, Mathers C, Rebelo M, Parkin DM, Forman D, Bray, F. GLOBOCAN 2012 v1.0, Cancer Incidence and Mortality Worldwide: IARC CancerBase No. 11 [Internet]. Lyon, France: International Agency for Research on Cancer; 2013. Available at: http://globocan.iarc.fr. Last accessed May 2014.
Informazioni relative
a cetuximab
Cetuximab
è un anticorpo monoclonale IgG1 di prima classe e ad ampia azione, indirizzato
all’EGFR, il recettore del fattore di crescita epidermico. Come anticorpo
monoclonale, il meccanismo di azione di cetuximab si distingue dai trattamenti
chemioterapici standard non selettivi in quanto punta in modo specifico e si
lega all’EGFR. Il legame inibisce l’attivazione del recettore ed il successivo
processo del segnale di trasduzione, riducendo sia l’invasione dei tessuti
normali da parte delle cellule tumorali sia l’espansione del tumore a nuovi
siti. Si ritiene inoltre che inibisca la capacità delle cellule tumorali di
riparare il danno causato dalla chemio e radioterapia e la formazione di nuovi
vasi sanguigni all’interno dei tumori, che si traduce nel portare ad una globale
soppressione della crescita tumorale.
L’effetto
collaterale più comune con cetuximab è un rash cutaneo simile all’acne che
sembra essere correlato ad una buona risposta alla terapia. In circa il 5% dei
pazienti, possono comparire reazioni di ipersensibilità durante il trattamento
con cetuximab: circa la metà di queste reazioni è di grado
severo.
Cetuximab
ha già ottenuto l’autorizzazione alla commercializzazione in 90 Paesi per il
trattamento del tumore del colon-retto metastatico e per il trattamento del
tumore della testa e del collo a cellule squamose (SCCHN).
Merck
ha acquisito il diritto alla commercializzazione di cetuximab fuori dagli Stati
Uniti e dal Canada da ImClone LLC, una filiale totalmente di proprietà della Eli
Lilly and Company, dal 1998. In Giappone, ImClone Systems Incorporated,
Bristol-Myers Squibb Company e Merck sviluppano e commercializzano
congiuntamente cetuximab. Merck è attivamente impegnata nell’avanzamento dei
trattamenti in oncologia e sta studiando nuove terapie in aree altamente
specialistiche.
Informazioni su Merck
Serono
Merck
Serono è la divisione biofarmaceutica di Merck. Con sede centrale a Darmstadt,
Germania, Merck Serono offre, in 150 Paesi, prodotti all’avanguardia in
oncologia, sclerosi multipla, infertilità, disfunzioni endocrine e del
metabolismo, oltre che in patologie cardiometaboliche. Negli Stati Uniti e in
Canada Merck Serono opera con proprie affiliate con la denominazione EMD
Serono.
Merck
Serono ricerca, sviluppa, produce e commercializza farmaci da prescrizione di
origine chimica o biotecnologica in indicazioni specialistiche. L’Azienda è
fortemente impegnata nello sviluppare nuovi trattamenti nelle proprie aree
terapeutiche d’elezione: neurologia, oncologia, immuno-oncologia e
immunologia.
Informazioni sul
Gruppo Merck
Merck è
un’azienda leader specializzata in prodotti innovativi, di qualità superiore e
ad alta tecnologia, nei settori chimico e farmaceutico. Circa 38.000 dipendenti
operano in 66 paesi per migliorare la qualità della vita dei pazienti, favorire
il successo dei nostri clienti ed aiutare a rispondere alle sfide globali. Nel
2013 abbiamo generato vendite per 11,1 miliardi di Euro nelle nostre quattro
divisioni: Merck Serono, Consumer Health, Performance Materials e Merck
Millipore.
Merck è
la società farmaceutica e chimica più antica al mondo. Sin dal 1668 il nostro
nome vuol dire innovazione, successo imprenditoriale e responsabilità sociale.
Ancora oggi, con una partecipazione pari a circa il 70%, la famiglia fondatrice
detiene la quota di maggioranza della Società. Siamo Merck, l’originale, e
deteniamo i diritti globali sul nome e marchio Merck. Le solo eccezioni sono
costituite da Canada e Stati Uniti, dove siamo presenti come
EMD.
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