BPCO: Nuovi dati confermano l’importanza di tiotropio/olodaterolo Respimat

BPCO: Nuovi dati confermano l’importanza di tiotropio/olodaterolo Respimat® come terapia di mantenimento di prima linea e ne dimostrano la superiorità rispetto all’associazione di beta2-agonista a lunga durata d’azione/ corticosteroide per via inalatoria 

  • Le post-hoc analisi degli studi OTEMTO® 1&2 dimostrano ulteriormente i benefici, in termini di qualità della vita, prodotti da tiotropio/olodaterolo Respimat® fin dalla fase iniziale, quando i pazienti hanno necessità, per la prima volta, di una terapia di mantenimento;
  • I risultati dello studio ENERGITO di confronto diretto vs LABA/ICS FDC ® dimostrano la superiorità, in termini di miglioramento della funzionalità polmonare, di tiotropio/olodaterolo Respimat® rispetto all’associazione a dose fissa di un beta2-agonista a lunga durata d’azione/corticosteroide per via inalatoria (LABA/ICS FDC).
Amsterdam, Paesi Bassi, 28 settembre, 2015 — Oggi, al Congresso Internazionale 2015 della European Respiratory Society (ERS 2015), sono stati presentati nuovi dati da due studi clinici di Boehringer Ingelheim: si tratta di un’analisi post-hoc di OTEMTO® 1&2, i cui risultati rilevano come tiotropio/olodaterolo Respimat® produca miglioramenti significativi della qualità della vita rispetto a tiotropio o placebo, fin dagli stadi iniziali, quando i pazienti hanno necessità, per la prima volta, di una terapia di mantenimento. Questi dati confermano l’importanza dell’associazione fissa  tiotropio/olodaterolo Respimat® come nuova terapia di mantenimento di prima linea per la BPCO. Altri risultati, relativi allo studio ENERGITO®, dimostrano che il miglioramento della funzionalità polmonare ottenuto con tiotropio/olodaterolo Respimat® è superiore a quello della terapia d’associazione a dose fissa di un beta2-agonista a lunga durata d’azione e un corticosteroide per via inalatoria (LABA/ICS FDC) in pazienti con BPCO di grado da moderato a grave. 


Sin dalle prime fasi della BPCO, il declino della funzionalità polmonare rende sempre più difficile la respirazione per i pazienti, che, per far fronte a queste difficoltà, riducono le proprie attività e cambiano stile di vita, innescando una spirale di peggioramento delle loro condizioni, con un forte impatto fisico e psicologico per coloro che convivono con la malattia. Un trattamento ottimale, sin dagli inizi della terapia di mantenimento, può offrire ai pazienti una migliore possibilità di controllare i sintomi della malattia, mantenendosi attivi e conservando la qualità di vita.

“Questi due studi clinici delineano ulteriormente i benefici rilevanti che tiotropio/olodaterolo Respimat® offre, rispetto a due terapie di mantenimento che vengono normalmente prescritte: tiotropio e un’associazione a dose fissa di un beta2-agonista a lunga durata d’azione e un corticosteroide per via inalatoria” - ha dichiarato il Dottor Christopher Corsico, Chief Medical Officer di Boehringer Ingelheim - “I miglioramenti della funzionalità respiratoria e della qualità di vita dimostrati in questi studi clinicivanno ad aggiungersi al corpus crescente di evidenze a favore dell’impiego di tiotropio/olodaterolo Respimat®, sin dagli inizi della terapia di mantenimento della BPCO”.

OTEMTO® 1&2 – Ulteriori benefici di tiotropio/olodaterolo Respimat® come terapia di mantenimento di prima linea.

I risultati della post-hoc analisi dei trial OTEMTO® 1&2 (NCT01964352/NCT02006732), presentati per la prima volta all’ERS, dimostrano che tiotropio/olodaterolo Respimat® determina, miglioramenti  clinicamente significativi di 4 punti della qualità della vita rispetto a placebo in pazienti con BPCO di grado GOLD 2. Nello stesso gruppo di pazienti, il 13% in più ha avuto un miglioramento clinicamente significativo con tiotropio/olodaterolo Respimat® rispetto a tiotropio Respimat® (52,8% rispetto a 39,2%).

“Poiché non esiste una cura per la BPCO, il miglioramento della qualità della vita è uno dei principali obiettivi terapeutici” - ha dichiarato Il prof. Mario Cazzola, Direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie Respiratorie dell’università di Roma Tor Vergata - “quando la malattia viene diagnosticata per la prima volta, per molti pazienti, la funzionalità respiratoria è già compromessa. Agire tempestivamente, può offrire ai pazienti la migliore possibilità di conservare più a lungo una buona qualità di vita. I risultati di questa sotto-analisi evidenziano che tiotropio/olodaterolo Respimat® potrebbe dare questa opportunità”.

Questi ultimi dati si aggiungono a quelli pubblicati di recente su Respiratory Medicine, sempre relativi agli studi OTEMTO® 1&2, che dimostrano come tiotropio/olodaterolo Respimat® determina, in maniera consistente, miglioramenti significativi  della funzionalità respiratoria, dispnea e qualità di vita, rispetto a tiotropio in monosomministrazione o placebo.

I dati evidenziano anche che tiotropio/olodaterolo presenta  un profilo di sicurezza simile alla monoterapia con tiotropio o al placebo. L’incidenza degli eventi avversi (AE) è stata ampiamente comparabile nei diversi gruppi di pazienti , con una maggiore incidenza di eventi avversi che hanno portato all’interruzione del trattamento nei gruppi cui era somministrato il placebo rispetto a quelli con tiotropio/olodaterolo.
ENERGITO® - miglioramento della funzionalità polmonare superiore rispetto ad associazione a dose fissa di beta-2-agonista a lunga durata d’azione e corticosteroide per via inalatoria.

I risultati di ENERGITO® (NCT01969721), anch’essi presentati per la prima volta, dimostrano che tiotropio/olodaterolo Respimat® ha raggiunto tutti gli endpoint di funzionalità respiratoria, determinando, tra l’altro, un miglioramento del 42% del FEV1 di valle, rispetto all’associazione salmeterolo/fluticasone propionato (beta-2-agonista a lunga durata d’azione e corticosteroide per via inalatoria) somministrato due volte/die in pazienti con BPCO di grado da moderato a grave.

I corticosteroidi per via inalatoria, o le terapie contenenti steroidi, possono essere associati a possibili effetti collaterali gravi e le Linee Guida ne raccomandano l’impiego unicamente in pazienti con BPCO grave e con frequenti riacutizzazioni (più di 2 l’anno). Ciò nonostante, è assai diffuso nella pratica clinica l’impiego di terapie a base di corticosteroidi per via inalatoria, in tutti gli stadi della BPCO, persino in pazienti con basso rischio di riacutizzazione e con BPCO meno grave. I risultati di ENERGITO® si aggiungono a quelli dello studio su larga scala WISDOM, sollevando interrogativi riguardo al fatto se realmente i benefici dei corticosteroidi per via inalatoria siano superiori rispetto ai possibili effetti collaterali associati a questa classe di farmaci.

“Le terapie contenenti corticosteroidi per via inalatoria hanno certamente un ruolo nella gestione della BPCO, ma resta la questione di quando impiegarle” - ha proseguito il prof. Cazzola  - “I risultati di ENERGITO® confermano ulteriormente il potenziale beneficio di tiotropio/olodaterolo Respimat® come terapia di mantenimento della BPCO e il fatto che leterapie contenenti steroidi siano necessarie solo in pazienti con malattia in fasi più avanzate e con frequenti riacutizzazioni”.

Gli studi clinici OTEMTO® 1&2 ed ENERGITO® fanno parte del programma di studi clinici di Fase III TOviTO® che valuta l’efficacia e la sicurezza di tiotropio/olodaterolo Respimat® nella BPCO, nel quale sono stati coinvolti oltre 15.000 pazienti. I risultati sono delle ulteriori evidenze che si aggiungono a quelle dei trial cardine di Fase III TONADO®, che hanno dimostrato come tiotropio/olodaterolo Respimat® determini miglioramenti significativi  della funzionalità respiratoria, dispnea e qualità di vita, anche in termini di minor ricorso a farmaci di “emergenza”, rispetto a tiotropio Respimat® in mono-somministrazione, fin dall’inizio della terapia di mantenimento nelle fasi iniziali della malattia.

Tiotropio/olodaterolo Respimat®

Ad oggi, tiotropio/olodaterolo Respimat® è un farmaco approvato in oltre 20 Paesi dell’Unione Europea, Stati Uniti, Canada e Australia, come terapia per pazienti con BPCO.

Tiotropio/olodaterolo Respimat® è stato sviluppato a partire da tiotropio, la terapia di mantenimento della BPCO più prescritta al mondo, con un’esperienza d’uso clinico in tutti i livelli di gravità della BPCO, pari a oltre 40 milioni di anni-paziente in contesti real life. E’ potenziato da olodaterolo, unico ed efficace beta2-agonista, a lunga durata di azione, che agisce rapidamente, specificatamente sviluppato a complemento dell’efficacia di tiotropio. L’associazione fissa tiotropio/olodaterolo® viene somministrato con Respimat®, l’unico dispositivo inalatore, privo di gas propellente, che eroga il principio attivo con una fine nebulizzazione. Questo significa che è sufficiente che il paziente inspiri normalmente per far sì che il farmaco si depositi profondamente nei polmoni.

Per maggior informazioni:

http://newscentre.boehringer-ingelheim.com/events/event_description/ERS_event_description_2015.html

La BPCO

La BPCO è una malattia respiratoria progressiva cronica, trattabile ma incurabile, che colpisce 210 milioni di persone nel mondo ed è considerata una priorità crescente di salute pubblica a livello mondiale. Si stima, infatti, che la BPCO diventerà la terza causa di morte da qui al 2030.

Boehringer Ingelheim

Il gruppo Boehringer Ingelheim è una delle prime 20 aziende farmaceutiche del mondo. Il gruppo ha sede a Ingelheim, Germania, e opera a livello globale con 146 affiliate e più di 47.700 dipendenti. Fondata nel 1885, l’azienda a proprietà familiare si dedica a ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti innovativi dall’elevato valore terapeutico nel campo della medicina e della veterinaria.

Operare in maniera socialmente responsabile è un punto centrale della cultura e dell’impegno di Boehringer Ingelheim. La partecipazione a progetti sociali in tutto il mondo, quali ad esempio l’iniziativa "Making more Health", e l’attenzione per i propri dipendenti sono parte di questo impegno di responsabilità sociale, così come lo sono il rispetto, le pari opportunità e la conciliazione dei tempi di lavoro e della famiglia che costituiscono le fondamenta della mutua collaborazione fra l’azienda e i suoi dipendenti, e l’attenzione all’ambiente, alla sua tutela e sostenibilità, che sono sottese in ogni attività che Boehringer Ingelheim intraprende.

Nel 2014, Boehringer Ingelheim ha registrato un fatturato netto di circa 13,3 miliardi di euro e investimenti in ricerca e sviluppo pari al 19,9 percento del suo fatturato netto.
Per maggiori informazioni  visitate il sito www.boehringer-ingelheim.com

Bibliografia

[1] Singh D, Ferguson GT, Bolitschek J, et al. Tiotropium + olodaterol fixed-dose combination shows clinically meaningful improvements in quality of life versus placebo.  Poster PA2958 presented at the European Respiratory Society International Congress, Amsterdam, the Netherlands, 26-30 September 2015
[2] Beeh KM, Derom E, Echave-Sustaeta J, et al. ENERGITO: efficacy and safety of once-daily combined tiotropium + olodaterol versus twice-daily combined fluticasone propionate + salmeterol. ERS 2015 abstract number: 750338
[3] Reardon JZ, Lareau SC, ZuWallack R. Functional status and quality of life in chronic obstructive pulmonary disease. Am J Med 2006; 119(10 Suppl 1):32-7.
[4] Confronting COPD in America: Executive Summary. New York, NY: Schulman, Ronca, and Bucuvalas Inc; 2001:1-20.
[5] Dati su file
[6] Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease (GOLD). Global Strategy for the Diagnosis, Management and Prevention of COPD. 2015. Available from: http://www.goldcopd.org/ [Last accessed August 2015]
[7] Magnussen H, Disse B, Rodriguez-Roisin R, et al. Withdrawal of inhaled glucocorticoids and exacerbations of COPD.N Engl J Med. 2014; 371 (14): 1285-94.
[8] Buhl R, Maltais F, Abrahams R, et al. Tiotropium and olodaterol fixed-dose combination versus mono-components in COPD (GOLD2-4). Eur Respir J 2015; 45(4):969-79.
[9] Ferguson GT, Flezar M, Korn S, et al. Efficacy of tiotropium + olodaterol in patients with COPD by initial disease severity and treatment intensity. Adv Ther 2015; 32(6): 523–36.
[10] BI data on file.
[11] Ferguson GT, Feldman GJ, Hofbauer P, et al. Efficacy and safety of olodaterol once daily delivered via Respimat® in patients with GOLD 2–4 COPD: results from two replicate 48-week studies. Int J Chron Obstruct Pulmon Dis. 2014;9:629-45.
[12] Newman SP, Brown J, Steed KP, Reader SJ, Kladders H. Lung deposition of fenoterol and flunisolide delivered using a novel device for inhaled medicines: Comparison of Respimat® with conventional metered-dose inhalers with and without spacer devices. Chest 1998;113:957-63.
[13] Pitcairn G, Reader S, Pavia D, Newman S. Deposition of corticosteroid aerosol in the human lung by Respimat® Soft Mist™ Inhaler compared to deposition by metered dose inhaler or by Turbuhaler® dry powder inhaler. J Aerosol Med 2005; 18(3):264-72.
[14] Peterson JB, Prisk GK, Darquenne C. Aerosol deposition in the human lung periphery is increased by reduced-density gas breathing. J Aerosol Med Pulm Drug Deliv. 2008; 21(2):159–68.
[15] Dalby R, Spallek M, Voshaar T. A review of the development of Respimat® Soft Mist™ Inhaler. Int J Pharm 2004; 283: 1-9.
[16] Zierenberg B. Optimising the in vitro performance of the Respimat®. J Aerosol Med 1999; 12 (Suppl 1): S19-24.
[17] Dalby RN, Eicher J, Zierenberg B. Development of Respimat® SoftMist™ inhaler and its clinical utility in respiratory disorders. Med Devices (Auckl) 2011; 4: 145-55.
[18] Anderson P. Use of Respimat Soft Mist Inhaler in COPD patients. Int J Chron Obstruct Pulmon Dis.  2006;1(3): 251–59.
[19] WHO. Global Alliance Against Chronic Respiratory Diseases. Chronic Respiratory Diseases.  http://www.who.int/gard/publications/chronic_respiratory_diseases.pdf [Last accessed June 2015]

[20] WHO. Chronic respiratory diseases, Burden of COPD. http://www.who.int/respiratory/copd/burden/en/index.html.

Commenti

Post popolari in questo blog

Froggy: un supporto per migliorare l’autoinfusione e l’aderenza alla terapia nelle persone con Emofilia

STUDIO PURITY

Froggy: un supporto per migliorare l’autoinfusione e l’aderenza alla terapia nelle persone con Emofilia