Nuove prospettive per i pazienti nella cura della BPCO
Il primo e unico spray extrafine a dose fissa ICS/LABA con indicazione BPCO approvato in Italia è di Chiesi Farmaceutici
• Indicata nei pazienti con BPCO
moderata e severa, l’associazione ha dimostrato di migliorare la sintomatologia
e ridurre del 28% le riacutizzazioni, a tutto beneficio per la qualità di vita
del paziente.
• La sua formulazione extrafine,
consente ai principi attivi di raggiungere in modo omogeneo e diffuso le
piccole vie aeree, dove si localizza l’infiammazione.
• L’innovativo device Modulite®, di
facile utilizzo e con un plume più lungo rispetto alla media degli inalatori
spray, facilita il paziente nella gestione della terapia.
Milano, 19 Aprile 2016
– La combinazione a dose fissa di beclometasone
dipropionato (corticosteroide per inalazione - ICS) e formoterolo fumarato
(broncodilatatore beta2-agonista ad azione rapida e a lunga durata - LABA)
(FOSTER) di Chiesi
Farmaceutici
è il primo e unico spray
extrafine ad aver ottenuto l’approvazione in Italia (marzo 2016) per
l’indicazione nella broncopneumopatia
cronica ostruttiva (BPCO).
Nei pazienti con BPCO grave
o con precedenti riacutizzazioni la combinazione extrafine, oltre a migliorare
la funzionalità polmonare, riduce del 28%[1] l’incidenza di
questi episodi acuti
che tendono ad aggravare ulteriormente la condizione clinica del paziente oltre
ad essere motivo di ospedalizzazione
e in alcuni casi di decesso: il tasso di mortalità delle riacutizzazioni di
BPCO ospedalizzate è di circa il 10%. Questa associazione, già indicata nel
trattamento dell’asma, ha dimostrato nella BPCO di migliorare la dispnea[2], la tolleranza allo sforzo fisico[3] e di ridurre l’air trapping[4], ovvero
l’ostruzione nelle vie periferiche. La formulazione
extrafine consente, inoltre, di utilizzare una dose di
corticosteroide (beclometasone dipropionato) inferiore[5] rispetto alle altre combinazioni
disponibili, il che la rende un trattamento sicuro e ben tollerato[6] dai pazienti. Infine, il rapido effetto del broncodilatatore
presente in questa combinazione (formoterolo fumarato) determina un miglioramento
dei sintomi che si manifesta precocemente dopo l’assunzione[7].
“Si tratta di un’importante novità terapeutica, sicura ed
efficace, per i pazienti con BPCO a più elevato rischio riacutizzazioni che, nonostante
una terapia regolare con broncodilatatori a lunga durata d’azione, presentano
ancora sintomi importanti. Tra i più comuni:mancanza di respiro o “fame
d’aria”, eccessiva produzione di espettorato (catarro) e tosse cronica”. – afferma il Professor
Alberto Papi, Direttore della Clinica di Malattie dell’Apparato Respiratorio,
Università di Ferrara.
“La peculiarità di questa combinazione ICS/LABA spray, che prevede due
inalazioni due volte al giorno, è racchiusa proprio nella sua formulazione
extrafine: grazie a un innovativo inalatore (Modulite®), i due principi attivi
sono erogati in particelle di piccole dimensioni, rispetto a quelle delle altre
associazioni indicate per la BPCO. Ciò garantisce una distribuzione omogenea e
una elevata deposizione in tutto l'albero bronchiale, comprese le piccole vie
aeree, solitamente più difficili da raggiungere, e consente ai due principi
attivi di lavorare in sinergia su sintomi e infiammazione, a tutto beneficio
per il paziente”.
La corretta gestione
delle terapie inalatorie è strettamente associata all’aderenza dei pazienti. In
particolare, nella BPCO l’aderenza tende a non essere elevata - si parla di
meno del 30% - o comunque minore di quanto si registra comunemente in patologie
come l’infezione da HIV o il cancro.[8] La scelta di un device facile da usare
e di un regime terapeutico non complesso possono favorire l’aderenza e di
conseguenza il successo della terapia. Soprattutto per i più anziani, con deficit
motori o cognitivi, è importante prevedere la corretta educazione alla gestione
della terapia e all’uso del device.
“L’uso scorretto dell’inalatore pare essere uno tra gli errori
più comuni per 3 pazienti su 10 con BPCO.In tal senso il device Modulite®, - conclude il Professor
Papi - oltre
ad essere easy handling, produce una nuvoletta spray, detta “plume”, che
perdura più a lungo rispetto agli altri spray in commercio, favorendo una
migliore coordinazione tra l’erogazione del farmaco e l’inspirazione del
paziente che, solitamente, soprattutto nei casi di BPCO più gravi, ha notevoli
difficoltà a coordinare l’assunzione del farmaco inalatorio.”
Conosciuta solo dal 14% degli italiani, la
BPCO oltre ad essere una patologia sottostimata
è anche sottodiagnosticata.
“La maggior parte dei
pazienti con BPCO, 6 su 10, non ha mai ricevuto una diagnosi, oppure la riceve
tardivamente anche a fronte di una scarsa conoscenza della malattia: circa il
9% dei pazienti riceve una diagnosi di BPCO in condizione di malattia severa o
molto severa; il 25-30% vi giunge a uno stadiomoderato.[9]” – spiega Francesco Blasi, Professore Ordinario
Malattie Respiratorie, Università di Milano – “La BPCO non è semplicemente la “tosse
del fumatore”, ma è una delle principali cause di morbilità e mortalità[10]”.
Secondo l’Organizzazione
Mondiale della Sanità ogni anno nel mondo si contano oltre 3 milioni di morti,
per altro destinate ad aumentare: qualora non vengano adottate misure
preventive per ridurre i fattori di rischio alla base della malattia, fumo di
sigaretta in primis, l’OMS stima che nel 2030
la BPCO sarà la terza
causa di morte nel mondo e nel 2020 la quinta in termini di
disabilità e qualità di vita.
Continua il Professor Blasi “Questa patologia colpisce nel mondo
circa 65 milioni di persone e in Italia riguarda tra l’8% e il 12% della
popolazione adulta.[11],[12] I fumatori
sono i più a rischio, infatti, nel 20-40% dei casi raggiungono la malattia
conclamata. La prevalenza dei sintomi, inoltre, aumenta con l’età: intorno ai
50 anni i malati sono circa il 7%, a 70 anni si giunge intorno al 50%.[13] Se da un lato
la BPCO colpisce maggiormente gli uomini, i decessi sono più frequenti nella
popolazione femminile.”
Pur essendo prevenibile, la
BPCO ha ancora oggi un peso
socio-economico rilevante. La durata media della BPCO e la sua
progressione la rendono la malattia più costosa in termini di consumo di
risorse, soprattutto nelle fasi più avanzate in cui le riacutizzazioni sono più
frequenti e si rendono necessari ricoveri ospedalieri. Conclude Blasi “Sono proprio le riacutizzazioni di
BPCO, in particolare quelle che richiedono l’ospedalizzazione, a rappresentare
la maggiore spesa per il Sistema Sanitario: esse rappresentano oltre il 70%[14] dei costi
complessivi per la BPCO che, in totale, per quanto riguarda l’Europa, ammontano
a 38.6 miliardi di euro, pari al 56% dei costi diretti complessivi delle
malattie respiratorie.[15]”
“L’area delle malattie respiratorie è da sempre il fulcro
dell’attività di ricerca e sviluppo di Chiesi Farmaceutici, che si concretizza
in soluzioni terapeutiche più innovative e piattaforme tecnologiche che puntano
ad offrire un reale progresso nel trattamento di queste patologie, BPCO e asma
in primis, molto diffuse e con un peso economico e sociale rilevante.” – dichiara Stefano
Petruzzelli, Chief Medical Officer, Head, Global Clinical Development –
Research & Development, Chiesi - “E’ per rispondere alle esigenze
terapeutiche non ancora soddisfatte dei pazienti che Chiesi è impegnata in
diversi progetti di ricerca importanti,tra i quali lo sviluppo di nuove
combinazioni fisse e di nuovi agenti antiinfiammatori, somministrabili per via
inalatoria, al fine di fornire una sempre più vasta scelta terapeutica a medici
e pazienti”.
“L’approvazione della nuova indicazione, rappresenta un nuovo
traguardo per Chiesi a dimostrazione del contributo della ricerca italiana
all’innovazione scientifica in quest’area, dove siamo riconosciuti non solo
come leader, ma anche come pionieri grazie alla formulazione extrafine e oggi
grazie al lancio del primo spray per l’associazione ICS-LABA con indicazione
BPCO” - conclude Raffaello Innocenti, Direttore
generale della Divisione Farmaceutica Italia del Gruppo Chiesi.
Link alla Cartella
Stampa:
Comunicato Stampa
Scheda BPCO
Scheda combinazione ICS/LABA BPCO
Intervista Prof. Blasi
Intervista Prof. Papi
GOLD Sintesi 2016
Scheda Area respiratoria
Scheda Chiesi Profile
Comunicato Stampa
Scheda BPCO
Scheda combinazione ICS/LABA BPCO
Intervista Prof. Blasi
Intervista Prof. Papi
GOLD Sintesi 2016
Scheda Area respiratoria
Scheda Chiesi Profile
Bibliografia
[1] Studio FORWARD 2014
[2] Studio Future 2014
[3] Studio Carverley et al. 2010
[4] Studio Carverley et al. 2010
[5] Singh D. et al.; BMC Pulmonary Medicine 2014; 14:43
[6] Studio Carverley et al. 2010
[7] Studio Carverley et al. 2010
[8] Società Italiana di Medicina Respiratoria, Caleidoscopio Pneumologico. Eccellenze in pneumologia, 2011
[9] Società Italiana di Medicina Respiratoria, Caleidoscopio Pneumologico. Eccellenze in pneumologia, 2011
[10] B.R. Celli et al., Statement ATS/ERS 2015, Eur Respir J 2015; 45: 879 – 905 DOI: 10.1183/09031936.00009015
[11] 17° Congresso Nazionale sulle malattie respiratorie, 2013
[12] Progetto Libra 2010, Road Map BPCO, Rinite e Asma, www.goldcopd.it
[13] 17° Congresso Nazionale sulle malattie respiratorie, 2013
[14] Bettoncelli et al. Multidisciplinary Respiratory Medicine 2014, 9:25
[15] Global initiative for chronic obstructive lung disease, Progetto Mondiale BPCO, Aggiornamento 2016, www.goldcopd.org
Commenti
Posta un commento