Un “viaggio” tra Canada e Italia per mettere a confronto due esperienze nella gestione dell’emofilia A. Il simposio Bayer in occasione dell’EAHAD 2018
L’impegno di Bayer coniuga aggiornamento scientifico e
terapie all’avanguardia
Milano, 7 Febbraio 2018 - Un
viaggio tra due continenti per spiegare e mettere a confronto la gestione
dell’emofilia A in due Paesi distanti migliaia di chilometri. Questo
l’innovativo approccio che ha consentito a un panel multidisciplinare di
esperti del Canada e dell’Italia di condividere le proprie esperienze e
discutere dei numerosi aspetti della vitadi una persona con emofilia A.
A contribuire al confronto, inoltre, la testimonianza di associazioni pazienti
provenienti da entrambi i Paesi che hanno dimostrato come sia possibile vivere
una vita normale nonostante la malattia, le difficoltà e i limiti superabili
grazie ai recenti progressi compiuti dalla ricerca scientifica.
Di questo e altro ancora si è discusso in occasione del simposio “Managing tailored prophylaxis efficiently:
real-life experiences across continents”, organizzato da Bayer in occasione
dell’11th Annual Congress of the European Association of Haemophilia and Allied
Disorders (EAHAD) a Madrid.
Innovazione, tecnologie e conoscenze hanno reso possibile questo momento di
crescita: una “Italian room”, destinata ai relatori italiani, e una “Canadian room”
per i delegati canadesi collegate l’una all’altra da strumenti multimediali e
video che hanno consentito un vero e
proprio viaggio tra due continenti a bordo della ricerca scientifica sull'emofilia.
L'introduzione dapprima di fattori della coagulazione plasmaderivati
virus-inattivati e successivamente di fattori ricombinanti, prodotti attraverso
metodiche di ingegneria genetica, ha modificato radicalmente la cura delle
persone chiamate a convivere con l‘emofilia. La diffusione della
profilassi, ottenuta con infusioni a intervalli regolari del fattore mancante,
e del trattamento domiciliare hanno migliorato la qualità di vita dei pazienti
emofilici e delle loro famiglie garantendo loro uno stile e un’aspettativa di
vita vicini a quelli della popolazione generale.
Semplicità di utilizzo,
migliorati parametri farmacocinetici e flessibilità dei
regimi di trattamento in relazione alle esigenze cliniche individuali sono le
tre caratteristiche principali del nuovo
octocog alfa di Bayer, fattore VIII ricombinante, non modificato a catena
intera che ha dimostrato di mantenere l’emostasi e di proteggere dai
sanguinamenti i pazienti con emofilia A, quando usato in regime di profilassi
due o tre volte a settimana.
“La dimostrata efficacia del trattamento in profilassi due o tre volte a
settimana - ha commentato la Dott.ssa
Cristina Santoro, Centro Emofilia
Policlinico Umberto I Roma - garantisce flessibilità per personalizzare la
terapia sulla base delle specifiche esigenze di ogni persona con emofilia A.
Oggi la terapia on demand lascia il
posto alla profilassi, diventata il nuovo standard di cura. Nel nostro centro, un
buon numero di pazienti è transitato alla nuova terapia con octocog alfa di
Bayer e ciascuna esperienza è stata positiva. Ad esempio, in un paziente adulto
che presentava un quadro clinico complesso con gravi problemi del cavo orale e
comorbilità, abbiamo ottenuto risultati eccellenti, sia in termini di aderenza
sia di protezione”.
A confermare l’efficacia e la sicurezza del nuovo octocog alfa di Bayer anche
i casi clinici pediatrici in cui si è osservata una persistenza di livelli più
alti di FVIII nel sangue, assicurando quindi ai piccoli pazienti una maggiore
protezione dai sanguinamenti.
Bayer ha un impegno a lungo termine e costante nei confronti della comunità
emofilica: a dimostrarlo sono inoltre i nuovi positivi risultati ad interim
della fase di estensione dello studio PROTECT VIII presentati all’EAHAD su
BAY94-9027 damoctocog alfa pegol che mostrano una protezione efficace dai
sanguinamenti nei pazienti con emofilia A grave per oltre 5 anni. Un’efficace
protezione è stata riportata in tutti i pazienti in trattamento in profilassi
una volta a settimana, ogni cinque giorni e due volte a settimana.
Bayer ha sottomesso la richiesta per l’autorizzazione in commercio, sulla
base di risultati dello studio PROTECT VIII, alle autorità regolatorie negli
USA, nell’UE e in Giappone.
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