Novartis leader in oftalmologia con nuovi prodotti
Novartis
dimostra la sua leadership in oftalmologia con nuovi prodotti e oltre 40
abstract presentati al congresso EURETINA
- Novartis, con le sue divisioni Alcon e Pharmaceuticals, è leader mondiale nel campo della retina medica e dispone del più completo portfolio di innovazioni di prodotto per la cura della retina.
- Confermati i dati sul profilo di efficacia e sicurezza di Lucentis® (ranibizumab), unico anti-VEGF approvato e rimborsato per cinque patologie oculari.
- L’analisi retrospettiva dei dati provenienti dalle richieste di risarcimento da parte delle assicurazioni statunitensi suggerisce che il rischio di endoftalmiti nei pazienti trattati con aflibercept è del 65% più elevato rispetto a quelli trattati con ranibizumab1.
- Alcon presenta la nuova gamma di prodotti per chirurgia vitreoretinica, progettati per curare le malattie retiniche e migliorare gli esiti nei pazienti. Presentati anche i dati sulla sicurezza di Jetrea®(ocriplasmina) nella pratica clinica e sull’importanza di un’adeguata selezione dei pazienti2,3
Origgio, 15 settembre
2014
– Al congresso
EURETINA, svoltosi quest’anno a Londra,
sono stati presentati nuovi dati sui farmaci Lucentis® (ranibizumab) e Jetrea® (ocriplasmina), provenienti da oltre 40 lavori scientifici, oltre che nuovi
prodotti per la chirurgia della
retina. I nuovi dati e
prodotti rappresentano una testimonianza continua
dell’impegno di Novartis
nel settore oftalmologico e sottolineano la sua volontà di trovare
continuamente nuovi modi per proteggere e migliorare la salute degli occhi
dei pazienti.
Uno dei lavori di
maggior rilievo riguardanti ranibizumab presentati al congresso EURETINA è stata
l’analisi retrospettiva di dati provenienti da un database statunitense di
richieste di risarcimento assicurativo. Il database consente di effettuare il
primo confronto diretto in relazione al rischio di sviluppare endoftalmiti,
gravi infezioni oculari, da parte dei pazienti con degenerazione maculare senile
“umida” (wAMD) trattati con iniezioni oculari di ranibizumab o di aflibercept.
In totale, si sono rivelate pertinenti per l’analisi 253.647 iniezioni di
ranibizumab (in 54.551 pazienti) e 179.147 iniezioni di aflibercept (in 39.389
pazienti). I risultati suggeriscono che il rischio di endoftalmiti in seguito al
trattamento con aflibercept è più elevato del 65% rispetto al trattamento con
ranibizumab. Come per tutte le analisi retrospettive che partono da dati
provenienti dalla reale pratica clinica, questi risultati devono essere
interpretati con cautela e, se possibile, devono essere validati da studi
clinici in doppio cieco controllati e randomizzati1.
“I nuovi dati relativi a
ranibizumab presentati al congresso EURETINA supportano il suo profilo di
sicurezza ben caratterizzato e consolidato da molto tempo e forniscono un
ulteriore sostegno al suo status di unica terapia anti-VEGF autorizzata per
cinque indicazioni oculari”, ha dichiarato Vasant Narasimhan, Global Head of
Development, Novartis Pharmaceuticals.
A conferma di quanto
citato, in occasione del Congresso sono state presentate le nuove Linee Guida
del gruppo EURETINA dalle quali emerge come ranibizumab sia diventato lo
standard di riferimento per il trattamento della wet AMD, sottolineando
l’importanza di un regime di trattamento individualizzato con l'obiettivo di
massimizzare i risultati sulla visione evitando la sovra o sotto esposizione al
trattamento dei pazienti. Ranibizumab è infatti l’unica terapia anti-VEGF per
cui è approvato un regime di trattamento individualizzato per ogni
paziente10. Nel medesimo contesto, gli autori sottolineano
inoltre che, a seguito del trattamento con aflibercept e bevacizumab,
l’esposizione sistemica del paziente agli effetti del farmaco somministrato è
significativamente superiore a quella di ranibizumab10.
Novartis, attraverso le
sue divisioni Alcon e Pharmaceuticals, è il leader mondiale nel campo della
retina medica e, come tale, dispone del più completo portfolio di innovazioni di
prodotto per la cura della retina, destinati ad aiutare i professionisti a
ottenere nei pazienti i
migliori risultati possibili.
La
pipeline di Novartis nell’ambito della retina medica comprende trattamenti
sperimentali in fase di sviluppo avanzato, come l’RTH258 (anti-VEGF di prossima
generazione) per la wAMD, e l’LFG316, per il trattamento della degenerazione
maculare secca. Novartis ha inoltre recentemente concluso un accordo per i
diritti commerciali al di fuori degli Stati Uniti per Fovista, rivoluzionario
aptamero che lega selettivamente il fattore di crescita piastrinico, implicato
nel processo di formazione dei nuovi vasi nella wAMD.
Novartis
sta anche iniziando una sperimentazione per patologie in ambito pediatrico, con
particolare attenzione alla retinopatia del prematuro.
Alcon ha presentato al
congresso EURETINA ulteriori dati di efficacia e sicurezza relativi all’uso di
Jetrea® (ocriplasmina). Due
presentazioni hanno evidenziato l’esperienza clinica nel mondo reale; una delle
due, condotta presso il Cole Eye Institute della Cleveland Clinic, ha dimostrato
un elevato tasso di
allentamento dell’adesione vitreomaculare (VMA) e di
chiusura del foro maculare (MH), sottolineando
l’importanza critica di un’appropriata selezione di pazienti per quanto riguarda
l’applicazione di questa terapia3. Le discussioni sui dati di una
seconda presentazione indicano che le ulteriori evidenze di un profilo di
sicurezza post-autorizzazione sono coerenti con quello osservato durante gli
studi clinici2. I ricercatori hanno inoltre discusso la qualità della
vita correlata alla vista sperimentata dai pazienti dopo il trattamento con
ocriplasmina. L’analisi indica che questi pazienti hanno mostrato miglioramenti
nelle loro funzionalità correlate alla vista superiori rispetto a coloro che
avevano ricevuto un’iniezione controllata con
placebo4.
Nel corso del congresso
EURETINA Alcon ha anche introdotto una serie di nuovi strumenti del suo
portfolio di chirurgia vitreoretinica: le ULTRAVIT® High Speed
Vitrectomy Probes in vari gauge (calibri), sistemi per vitrectomia 27+, dotati
di un corredo completo di strumenti 27 gauge, oltre al FINESSE™ Flex Loop.
Queste nuove tecnologie sono progettate per aiutare i chirurghi oftalmici a
fornire un più elevato livello di precisione ed efficienza durante la chirurgia
vitreoretinica. La chirurgia vitreoretinica è la rimozione chirurgica del gel
vitreale dalla parte centrale dell’occhio. La procedura consente ai chirurghi
oftalmici un migliore accesso alla parte posteriore dell’occhio, durante il
trattamento delle malattie retiniche.
Le ULTRAVIT®
High Speed Vitrectomy Probes riducono la trazione pulsante del gel vitreale sulla retina, che può spesso provocare lacrime e
complicazioni post-operatorie5,6. Il sistema 27+® gauge e
il portfolio strumenti sono concepiti per consentire ai chirurghi un accesso
ottimale alle piccole aree tessutali dell’occhio durante i complessi interventi
di chirurgia retinica7. Il FINESSE™
Flex Loop è il più recente elemento del portfolio di strumenti Grieshaber® di
Alcon, ed è progettato per creare un bordo sulla membrana retinica, il quale
aiuta a staccarla e rimuoverla durante la chirurgia retinica8.
“L’obiettivo di Alcon è
quello di soddisfare continuamente le esigenze mediche disattese dei nostri
pazienti”, ha dichiarato Sabri Markabi, Chief Medical Officer e Senior Vice
President, Ricerca e Sviluppo, Alcon. “L’introduzione di nuovi strumenti per la
chirurgia vitreoretinica e la particolare attenzione che riserviamo a
ocriplasmina, nel suo ruolo di valida alternativa per affrontare la trazione
vitreomaculare, una patologia pericolosa per la vista, sono esempi fondamentali
del nostro impegno a fornire trattamenti significativi, destinati a migliorare
la vista e la qualità complessiva della vita dei
pazienti”.
Novartis e la sua
divisione oftalmica, Alcon, dispongono del più completo portfolio di prodotti
retinici di qualità, chirurgici e farmaceutici, del settore, atto a garantire ai
pazienti i migliori esiti di trattamento possibili.
Ranibizumab
Ranibizumab è stato
progettato per salvare la vista e, nelle sue cinque indicazioni autorizzate, ha
dimostrato efficacia in grado di trasformare l’evoluzione della patologia con un
dosaggio personalizzato. Ranibizumab è un frammento di anticorpo dotato di una breve emivita sistemica,
specificamente progettato, sviluppato, formulato e autorizzato per le patologie
oculari, e viene prodotto secondo i più elevati standard di sicurezza per un uso
intra-oculare.
Ranibizumab è
autorizzato in oltre 100 Paesi per il trattamento della wAMD, della compromissione
della funzionalità visiva
causata da DME e della compromissione
della funzionalità visiva dovuta a edema maculare secondario a RVO, sia di branca sia centrale. Inoltre, Ranibizumab è
autorizzato in oltre 70 Paesi per il trattamento di pazienti con compromissione
della funzionalità visiva dovuta a CNV secondaria a miopia patologica (CNV
miopica). Nella maggior parte dei Paesi, inclusi quelli europei, Ranibizumab
viene somministrato nell’ambito di un regime di trattamento
individualizzato, il cui obiettivo è quello di massimizzare i risultati visivi,
minimizzando al tempo stesso il sotto- o il sovra-trattamento dei pazienti.
Ranibizumab ha un
profilo di sicurezza ben consolidato, supportato da 43 ampi studi clinici
sponsorizzati e dall’esperienza del mondo reale. Il suo profilo di sicurezza è
stato ben stabilito nel corso di un programma di sviluppo clinico che ha
arruolato oltre 12.500 pazienti attraverso le sue diverse indicazioni: dal suo
lancio, avvenuto negli Stati Uniti nel 2006, vi è stata ad oggi un’esposizione
superiore a 2,4 milioni di anni-paziente*.
Ranibizumab è stato
sviluppato da Genentech e Novartis. Genentech possiede i diritti commerciali di
Ranibizumab negli Stati Uniti. Novartis possiede i diritti esclusivi nel resto
del mondo. Ranibizumab è un marchio registrato di Genentech
Inc.
Jetrea®
(ocriplasmina)
Jetrea è un trattamento
non chirurgico una tantum per le persone che soffrono di trazione
vitreomaculare (VMT), una patologia progressiva che può provocare disturbi
visivi debilitanti, perdita della visione centrale e, se non trattata, cecità.
Ocriplasmina, una forma ricombinante di proteina umana (plasmina), assume come
bersaglio le fibre proteiche che causano la trazione anomala tra vitreo e
macula. Dissolvendo queste proteine, ocriplasmina separa il vitreo dalla
macula, allentando così la VMT e contribuendo a chiudere il foro maculare, se
presente. Ocriplasmina ha dimostrato di fornire una risoluzione precoce della
VMT, anche quando quest’ultima è associata a un foro maculare di diametro
inferiore o pari a 400 micron9.
Disclaimer
Il presente
comunicato stampa contiene dichiarazioni previsionali, che possono essere
identificate da termini quali “suggerisce”, “introduce”, “impegno”, “dedizione”,
“potrebbe/potrebbero”, “indica/indicano”, “obiettivo” o simili, oppure dalle
discussioni esplicite o implicite riguardanti eventuali nuove indicazioni per
ranibizumab e ocriplasmina o potenziali
futuri entrate derivate da ranibizumab, ocriplasmina, ULTRAVIT
High Speed Vitrectomy Probes e FINESSE Flex Loop. Si consiglia di non fare
eccessivo affidamento su tali dichiarazioni. Tali dichiarazioni previsionali
riflettono le attuali opinioni della direzione riguardo eventi futuri e
implicano incertezze e rischi noti e ignoti. Qualora uno o più di questi rischi
o incertezze si materializzasse, o se i presupposti di base si rivelassero
errati, i risultati effettivi potrebbero differire materialmente da quelli
previsti nelle dichiarazioni previsionali. Non esiste alcuna garanzia che
ranibizumab o ocriplasmina saranno
sottoposti ad approvazione o approvati per qualsiasi indicazione supplementare
in qualsiasi mercato e in qualsiasi momento. Né vi può essere alcuna garanzia
che ranibizumab, ocriplasmina, ULTRAVIT
High Speed Vitrectomy Probes e FINESSE Flex Loop raggiungeranno in futuro il
successo commerciale. In particolare, le aspettative della direzione per quanto
riguarda questi prodotti potrebbero essere influenzate, tra le altre cose, da
risultati imprevisti relativi a ricerca e sviluppo, inclusi nuovi e inaspettati
risultati degli studi clinici e dell’analisi supplementare dei dati clinici
esistenti; da inaspettate azioni regolatorie o da ritardi o da regolamentazioni
governative generiche; dalla capacità dell’azienda di ottenere o mantenere
brevetti o altre protezioni della proprietà intellettuale; da condizioni
economiche generali e di settore; dalle tendenze globali verso il contenimento
dei costi dell’assistenza sanitaria, ivi incluse le attuali pressioni sul
pricing; da fattori imprevisti legati alla produzione e da altri rischi e
fattori menzionati nell’attuale Modulo 20-F di Novartis AG, depositato presso la
Securities and Exchange Commission statunitense. Novartis fornisce le
informazioni contenute in questo comunicato stampa così come sono alla data
odierna e non si assume alcun obbligo di aggiornare alcuna dichiarazione
previsionale contenuta nel presente comunicato stampa a seguito di nuove
informazioni, di eventi futuri o altro.
Alcon
Alcon, leader mondiale nelle terapie
oculari, fornisce prodotti innovativi che migliorano la qualità della vita,
aiutando le persone in tutto il mondo a vedere meglio. Le tre unità di Alcon –
Surgical, Pharmaceutical e Vision Care – offrono la più vasta gamma al mondo di
prodotti per la cura degli occhi. Alcon è per dimensioni la seconda divisione
del Gruppo Novartis, con un fatturato di 10,5 miliardi di dollari nel 2013. Con
sede a Fort Worth, Texas, Alcon impiega oltre 25.000 dipendenti in tutto il
mondo, opera in 75 paesi e i suoi prodotti sono disponibili su 180 mercati. Per
ulteriori informazioni, visitare il sito www.alcon.com.
Novartis
Novartis
fornisce soluzioni terapeutiche innovative che rispondono alle esigenze in
continua evoluzione dei pazienti e della società. Con sede a Basilea, in
Svizzera, Novartis offre un portafoglio diversificato, per meglio rispondere a
queste esigenze: farmaci innovativi, cura degli occhi, farmaci generici
economici, vaccini preventivi e dispositivi diagnostici, prodotti medicinali da
banco e specialità veterinarie. Novartis è la sola azienda di livello globale a
detenere una posizione di leadership in tutte queste aree. Nel 2013 il Gruppo ha
realizzato un fatturato netto di 57,9 miliardi di dollari, mentre gli
investimenti in R&S (Ricerca & Sviluppo) nell’ambito di tutto il Gruppo
sono stati pari a circa 9,9 miliardi di dollari (9,6 miliardi escludendo
svalutazioni e ammortamenti). Le società del Gruppo Novartis contano circa
135.000 collaboratori a tempo pieno o equivalenti e operano in oltre 150 Paesi
in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni, visitare il sito http://www.novartis.com.
Novartis è su
Twitter. Iscriviti per seguire @Novartis alla pagina http://twitter.com/novartis.
Riferimenti
1. Kelly S, et al. Endophthalmitis following ranibizumab or aflibercept
treatment in patients with neovascular age-related macular degeneration: a
retrospective US database analysis. EURETINA 2014.
2. Stalmans P, et al. Ocriplasmin in the Clinical Setting: An Overview
of Post-approval Safety Outcomes. EURETINA 2014.
3. Kaiser, et al. Clinical Experience with Ocriplasmin for the Treatment
of Vitreomacular Traction and Macular Hole: A Single-Centre Case Series.
EURETINA 2014.
4. Lanzetta P, et al. Improved Vision-Related Functionality in Patients
with Symptomatic Vitreomacular Adhesion, after Intravitreal Ocriplasmin
Injection – Analyses from TG-MV-006 and TG-MV-007. EURETINA 2014.
5. Rizzo S, et al. Comparative study of the standard 25‐gauge vitrectomy system vs. the new ultra‐high‐speed vitrectomy system. Retina Today. September Insert,
2010.
6.
Teixeira, et al. An experimental protocol of the model to quantify
traction applied to the retina by vitreous cutters. IOVS.
2010;51:4181-4186.
7.
Dugel, PU, Abulon DJ, Dimalanta R. Tissue attraction laboratory
comparison of 7500 CPM Dual-Pneumatic Vitrectomy Probes. EURETINA
2014.
8. Alcon/Grieshaber data on file, 2013.
9.
JETREA®
Summary of Product Characteristics. ThromboGenics
NV. Belgium; January
2013.
10. Guidelines for the management of neovascular age-related macular
degeneration by the European Society of Retina Specialists (EURETINA).
Br
J Ophthalmol. 2014 Sep;98(9):1144-1167.
Novartis
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Novartis Pharma
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