Rivaroxaban: Bayer amplia ricerca clinica
Bayer amplia la
ricerca clinica su Rivaroxaban ad importanti aree che necessitano di un’adeguata
soluzione terapeutica quali il
tromboembolismo arterioso
Nuovi studi estendono
la sperimentazione su rivaroxaban ad oltre 275.000
pazienti.
Berlino, 29 Agosto
2014
Bayer HealthCare e il suo
partner nell’attività di sviluppo clinico Janssen Research & Development,
LLC annunciano oggi un ampliamento del programma globale di sviluppo clinico per
l’inibitore orale del Fattore Xa, rivaroxaban, nella prevenzione della
formazione di coaguli potenzialmente fatali in pazienti a rischio di
tromboembolismo arterioso. Tre nuovi studi indagheranno efficacia e sicurezza di
rivaroxaban in:
- Pazienti che hanno avuto un ictus ischemico di origine sconosciuta (ESUS)
- Pazienti affetti da arteriopatia periferica (PAD) sottoposti ad interventi arteriosi periferici
- Pazienti con pregressa sindrome coronarica acuta (ACS)
“Insieme al nostro partner
Janssen, siamo impegnati nell’investigare ulteriormente i potenziali benefici di
rivaroxaban in aree terapeutiche che necessitano di un significativo
approfondimento clinico,” dichiara Dr Joerg Moeller, Member of the Bayer
HealthCare Executive Committee e Head of Global Development. “Rivaroxaban,
rispetto ad ogni altro nuovo anticoagulante orale, è già approvato nella
prevenzione e trattamento di un maggior numero di patologie tromboemboliche
venose e arteriose. Tuttavia, esistono ancora aree ad elevato fabbisogno
terapeutico per le quali l’uso di rivaroxaban potrebbe offrire ancora più
benefici ai pazienti a rischio di incorrere in serie e spesso potenzialmente
letali patologie causate dalla formazione di trombi.”
Rivaroxaban è già stato
approvato per cinque indicazioni in sette diversi ambiti d’impiego. Tuttavia,
l’ampia gamma di patologie correlate alla trombosi resta significativo in
diversi ambiti che non hanno ancora trovato un’adeguata soluzione terapeutica.
Sebbene il programma di sviluppo in corso per rivaroxaban, con gli studi di Fase
III come COMPASS, COMMANDER-HF, MARINER e EINSTEIN CHOICE, riguardi alcune di
queste, il bisogno clinico non soddisfatto resta ancora elevato in tre ulteriori
aree:
- Ictus ischemico di origine sconosciuta (ESUS)
NAVIGATE ESUS è uno studio
registrativo internazionale di Fase III predisposto per valutare l’indicazione
di rivaroxaban in pazienti con ictus ischemico di origine sconosciuta. Lo studio
comprenderà circa 7.000 pazienti e coinvolgerà oltre 25
paesi.
L’ictus ischemico di origine
sconosciuta (ESUS) rappresenta circa il 25% di tutti gli ictus ischemici, ma la
scarsità di conoscenze o dati disponibili a riguardo non permette di orientare
le decisioni terapeutiche in tema di prevenzione secondaria dell’ictus in questi
pazienti.
“Lo studio ROCKET AF ha
dimostrato che la monosomministrazione giornaliera di rivaroxaban è efficace e
ben tollerata tra i pazienti che soffrono di fibrillazione atriale, con o senza
un precedente ictus o un attacco ischemico transitorio” sostiene il Dr Robert G.
Hart, M.D., Professor of Medicine (Neurology), McMaster University, Hamilton,
Ontario, Canada. “A partire dai risultati dello studio ROCKET AF, studieremo il
potenziale valore clinico di rivaroxaban in monosomministrazione giornaliera
nella prevenzione delle recidive di ictus in pazienti con ictus ischemico di
origine sconosciuta – un’importante necessità clinica che non ha ancora trovato
un’adeguata soluzione terapeutica.”
- Arteriopatia periferica (PAD)
Lo studio VOYAGER PAD esaminerà
i potenziali benefici di rivaroxaban nella riduzione delle complicanze
trombotiche vascolari in pazienti con arteriopatia periferica sottoposti a
interventi arteriosi periferici. Questo studio clinico registrativo
internazionale di Fase III, arruolerà più di 5.000 pazienti in oltre 20 paesi.
L’arteriopatia periferica
colpisce circa 202 milioni di persone nel mondo, e il progressivo accumulo di
placche nelle arterie fa sì che l’afflusso di sangue agli arti e al cuore si
riduca lentamente. I pazienti con arteriopatia periferica non presentano
soltanto un maggior rischio di incorrere in eventi aterotrombotici come ictus,
infarto o morte cardiovascolare, ma anche in amputazioni e ischemia acuta agli
arti.
“Sulla base dei risultati dello
studio ATLAS ACS 2-TIMI 51 sulla sindrome coronarica acuta, lo studio VOYAGER
PAD esaminerà se rivaroxaban sia in grado di apportare una simile protezione ai
pazienti con arteriopatia periferica sintomatica sottoposti a procedure di
rivascolarizzazione periferica” afferma
il Prof William R. Hiatt, M.D., Professor of Medicine / Cardiology,
University of Colorado School of Medicine, President CPC Clinical Research,
Denver, USA.
- Sindrome Coronarica Acuta (ACS)
GEMINI ACS 1 è uno studio
clinico internazionale di Fase II disegnato per valutare rivaroxaban nella
prevenzione a lungo termine in pazienti con pregressa sindrome coronarica
acuta. Lo studio coinvolgerà 2.000-3.000 pazienti in oltre 10 paesi. In caso di
successo, si cercherà si confermare quanto emerso dallo studio GEMINI ACS 1,
attraverso un nuovo studiointernazionale di Fase III, adeguatamente
dimensionato.
Lo studio ATLAS ACS 2-TIMI 51
ha dimostrato che la “Dual Pathway Strategy” con rivaroxaban 2,5 mg due volte
al giorno in associazione al solo acido acetilsalicilico (ASA) o con ASA più
clopidogrel o ticlopidina comporta una significativa riduzione di morte
cardiaca, infarto, ictus e trombosi da stent in una selezione di pazienti ad
alto rischio che avevano avuto un evento di sindrome coronarica acuta,
presentando biomarcatori cardiaci elevati.
“Il passo successivo sarà
investigare i benefici della doppia terapia con rivaroxaban in associazione al
solo trattamento antiaggregante, inclusi i nuovi agenti antiaggreganti
piastrinici, per la prevenzione secondaria a lungo termine dopo la sindrome
coronarica acuta in un più ampio range di pazienti” conclude il Prof E. Magnus
Ohman, M.D., Professor of Medicine, Duke Clinical Research Institute, Durham,
North Carolina, USA.
L’ampia valutazione di
rivaroxaban per la protezione di differenti popolazioni di pazienti a rischio di
tromboembolismo venoso e arterioso fa di rivaroxaban il nuovo anticoagulante
orale più studiato al mondo.
L’indagine clinica di
rivaroxaban coinvolgerà oltre 275.000 pazienti sia nell’ambito degli studi
clinici che in quello della normale pratica clinica.
Rivaroxaban
Rivaroxaban è un nuovo anticoagulante orale, con la gamma di
indicazioni più vasta fra quelli esistenti, che è presente sul mercato con il
nome commerciale di Xarelto®. Rivaroxaban è approvato per cinque indicazioni in
sette diversi ambiti d’impiego:
- la prevenzione di ictus ed embolia sistemica in pazienti con fibrillazione atriale non valvolare che presentano uno o più fattori di rischio
- il trattamento della trombosi venosa profonda negli adulti
- il trattamento dell’embolia polmonare negli adulti
- la prevenzione delle recidive di trombosi venosa profonda ed embolia polmonare negli adulti
- la prevenzione di tromboembolismo venoso in pazienti adulti sottoposti a chirurgia elettiva di sostituzione dell’anca
- la prevenzione di tromboembolismo venoso in pazienti adulti sottoposti a chirurgia elettiva di sostituzione del ginocchio
- la prevenzione di eventi aterotrombotici (morte cardiovascolare, infarto del miocardio o ictus) a seguito di Sindrome Coronarica Acuta in pazienti adulti con biomarcatori cardiaci elevati in co-somministrazione con acido acetilsalicilico, o con acido acetilsalicilico e clopidogrel o ticlopidina
Anche se con differenze da un paese all’altro, Rivaroxaban è
approvato per tutte le indicazioni in più di 125 paesi.
Rivaroxaban è un farmaco scoperto da Bayer HealthCare e
sviluppato congiuntamente a Janssen Research & Development, LLC. Xarelto
viene commercializzato al di fuori degli Stati Uniti da Bayer HealthCare e negli
Stati Uniti da Janssen Pharmaceuticals, Inc. (una società di Johnson &
Johnson).
I farmaci anticoagulanti sono terapie potenti, impiegate per
prevenire o trattare patologie serie che possono mettere a repentaglio la vita
dei pazienti. Prima di iniziare una terapia anticoagulante, vanno valutati
attentamente dal medico i suoi rischi e benefici per lo specifico
paziente.
L’impiego responsabile di rivaroxaban è una massima priorità
per Bayer che a tal fine ha preparato una Guida alla Prescrizione per i medici e
una Scheda su rivaroxaban per i pazienti.
Per saperne di più: https://prescribe.xarelto.com
Per maggiori informazioni sulla trombosi: www.thrombosisadviser.com
Per maggiori informazioni su Xarelto: www.xarelto.com
Informazioni su Bayer HealthCare
Il Gruppo Bayer è un’impresa globale le cui competenze
principali sono nei campi dell’assistenza sanitaria, dell’agricoltura e dei
materiali high-tech. Bayer HealthCare, un sottogruppo di Bayer AG con un
fatturato annuo di 18,9 miliardi di euro (nel 2013), è una delle aziende
innovative leader mondiale nell’industria della salute e dei prodotti medicali
con sede a Leverkusen, Germania. L’azienda riunisce le attività globali delle
Divisioni Animal Health, Consumer Care, Medical Care e Pharmaceuticals.
L’obiettivo di Bayer HealthCare è quello di individuare, sviluppare, realizzare
e commercializzare prodotti che migliorino la salute dell’uomo e degli animali
in tutto il mondo. Bayer HealthCare occupa 56.000 dipendenti (al 31 dicembre
2013) ed è rappresentata in oltre 100 Paesi.
Per maggiori informazioni: www.healthcare.bayer.com o
press.healthcare.bayer.com
Contatti:
Marco Ranzoni, Phone: +39 02 39783340
e-mail: marco.ranzoni@bayer.com
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information at www.bayerpharma.com.
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